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LiberAzione Fest 2017 – la resistenza continua @Csoa Pangea

Titolo: LiberAzione Fest 2017 – la resistenza continua @Csoa Pangea
Luogo: CSOA Pangea, Via Falcone e Borsellino 7, Porto Torres
Collegamento: Clicca qui
Descrizione: 25 APRILE 2017 | LiberAzione Fest.

Come da tradizione, ci ritroviamo per questa maratona artistica nel nostro amato supercontinente. Almeno fino a quando questo “sgombero” preannunciato – ma ancora non avvenuto – ci consentirà di farlo.

A maggior ragione, la festa assume quest’anno un doppio valore. La difesa dei valori dell’antifascismo e quella del nostro spazio: IL PANGEA.

Un giorno carico di significato che ha segnato la fine di un periodo buio anche per i Sardi.

Il Csoa Pangea ha deciso di dedicare una giornata di musica, teatro e arti varie, socializzazione e libertà all’Antifascismo, incoraggiando a considerare il “fascismo” come presente e diffuso, mascherato ma individuabile, nelle logiche del singolo, nello specchio della massa, nella maggioranza sempre dispari, negli out-out che non siamo riusciti a domesticare.
Nella routine dei comportamenti quotidiani -interni ed esterni – più che nel “mezzobusto” folkloristico del carabiniere nostalgico ormai forse pensionato.

La partecipazione è libera e quest’anno è aperta a varie performance (non esclusivamente musicali). Chiunque voglia aderire può scriverci in privato.
Data inizio: 25-04-2017
Ora inizio: 14:00
Data fine: 26-04-2017
Ora fine: 02:00

RANKORE (Anarco Street Punk TORINO) + OxC + CAMICIE di FORZA + SerJ & Crime @CSOA PANGEA P.Torres

Il 5 marzo il CSOA PANGEA ed il Collettivo Sassari Punx IL SOTTOSCALA, organizzano l’ennesima giornata per creare uno spazio libertario e svincolato tra dibattiti, cena e concerto, per noi momento di fondamentale importanza per la creazione di una scena anti autoritaria unita e concreta.

Programma serata:
Ore 17
– Aggiornamenti sul processo di Billy, Costa e Silvia.
– Videoproiezione del documentario “ALF”
– Dibattito sulla repressione di Stato ed analisi storica e politica della parola “terrorismo” e di come essa venga abusata da istituzioni e media. Per affrontare il tema verrà presentato l’opuscolo “Terrorizzare e Reprimere, il terrorismo come strumento repressivo in perenne estensione” scritto dai ragazzi e le ragazze di Prison Break Prokect nel 2014.

Ore 20
Cena sociale, solito e semplice banchetto vegan di autofinanziamento del collettivo Il Sottoscala a prezzi super popolari. Sarà presente anche un banchetto con materiale cartaceo informativo (bio e nanotecnologie, violenza di genere, antipsichiatria, queer, vegan, repressione di stato, ecc.).

Ore 21
– Si uniranno le scene rap e punk in un’unica battaglia, tra il sudore di fratelli e sorelle tra pogo, divertimento e supporto per:

RANKORE (anarco street punk popolare e militante direttamente da Torino)
CAMICIE DI FORZA (hip hop come si deve incazzato ed antifascista da Porto Torres)
OxC (rumore e punkvelocepoliticizzato annidipiombocore da Sassari)
SER J & CRIME (giuovincelli hip hop all’arrembaggio da Porto Torres)10003841_571639579669564_5020445403529824521_o

Proiezione documentario ” NURAXIA 2009″ – pratiche di teatro nei nuraghi regia di Grazia Dentoni + Presentazione de “L’architettura dell’arcano” di Danilo Scintu

4 MARZO ORE 19,00 presso il “centro liberato” PANGEA Porto Torres

PIA BRANCADORI, GRAZIA DENTONI,BETTINA PITZURRA, GIANCARLO MURRANCA PRESENTANO IL FILM

“NURAXIA 2009” pratiche di teatro nei nuraghi regia di Grazia Dentoni.

L’associazione culturale Ananche presenta il film Nuraxia 2009 pratiche di teatro nei nuraghi Realizzato col contributo della Regione Sardegna, della Provincia di Cagliari e del Comune di Orroli. La presentazione del film è a cura di Bettina Pitzurra e Grazia Dentoni Il film fa parte del progetto “IL TEATRO DI PACE IN SARDEGNA” e narra della fantascientifica avventura di 7 artisti selezionati da tutto il mondo (Sardegna compresa) dentro al Nuraghe arrubiu di Orroli, sotto la direzione della Santa Drammaturgia a cura di Grazia Dentoni. Arte e scienza si incontrano legate dal filo rosso de I RACCONTI DELLA NURAGHOLOGIA di Raimondo De Muro. Molti gli ospiti coinvolti tra scienziati e artisti a trattare il tema di sa Nuraxia in un cerchio dondolante al ritmo dell’Andimironnai.
Evocazioni mnemoniche d’identità… “Tu speri che ti cadano le catene che porti nascoste dentro e ti si accendano le lampade spente da sè senza alcuna volontà da parte tua? Dì tu se sei un uomo, creatura viva dell’ universo, dì tu cosa vuoi fare? Cosa voglio fare ? Una e basta voglio fare, da me. Nell’universo dove sono, dove sia, voglio fare da me! Voglio essere vomere che ara in terre d’odio per farci crescere amore, voglio essere radice di pianta secolare per farci passare nel tuo tronco vuoto, fiumi di onde di godimento.” (Raimondo Demuro)

Il nostro percorso inizia cinque anni fa con lo studio dei testi “ i racconti della nuragheologia” di Raimondo de Muro. I testi raccontano le vicende e i personaggi di un antica comunità ademprivile, comunità che faceva risalire le sue norme di vita al periodo nuragico, a “ sa nuraxia”. Il contenuto narrativo, insieme alle intricate vicende di alto spessore drammaturgico, ci tramanda anche tutta una serie di usi e costumi (dicius, feste, canti) ben lontani dal folklore. La lettura ci rimanda a particolari sentimenti dell’uomo verso la vita di straordinaria attualità e universalità, “ educare l’uomo ad essere uomo ”… Abbiamo cominciato a praticare l’Andimironnai, canto ancestrale, e a ripercorrerne le tracce storiche. Successivamente questo canto è stato
condiviso col pubblico, (“Sinnus” 2005, “N.a.t.o. in casa” 2006, “Danza in genere” 2008, “Rimbalzi 1” 2008, “il filo del discorso” Barumini 2008) . Il percorso prosegue attraverso : interviste ai vecchi e ai giovani, condivisione dell’Andimironnai in situazioni pubbliche e non, sperimentazioni e confronti con altri artisti e studiosi locali. Abbiamo ripercorso i passi di Demuro per le strade di Siurgus Donigala e
incontrato e intervistato le persone che nel paese lo avevano conosciuto. Grande la generosità degli abitanti di Siurgus e di Donigala che ci hanno incantate coi loro “contus antigos”. Decidiamo di raccontarla “sa nuraxia”,oralmente, come si faceva un tempo. Aggiungere a queste narrazioni la narrazione del nostro viaggio sulle tracce della Nuraxia, forse anche cantarla…

E’ avvenuto a Donigala, l’incontro col maestro Felice Cassinelli, che ha trovato interessante la nostra proposta di traduzione del canto a tenores per voci femminili. Cassinelli mette a disposizione del progetto la corale di Donigala. Crediamo nel corpo come immediato tramite narrativo, così che abbiamo tracciato un training fisico che ripercorre i primi 12 mesi di vita degli esseri umani, mesi in cui il nostro corpo impara quasi tutto ciò che usualmente il corpo di un essere umano conosce: Posizioni orizzontali, percezione dello spazio, del tempo, posizione verticale, camminate, corse, salti.
Un sentiero che riconduca a sé stessi, al passato e al presente. Un passo indietro e un passo avanti, un “anda e torra” come nel ballo sardo e nell’Andimironnai.
Partecipiamo nel 2008 al premio istituito dalla Provincia di Cagliari per la scrittura di un atto unico teatrale sulla società e civiltà nuragica, con l’opera intitolata Andimironnai, vince l’edizione del libretto teatrale che verrà distribuito in tutta la provincia. La scelta di “abitare” il nuraghe è dovuta alla straordinaria possibilità di ambientare “Andimironnai”, l’atto unico teatrale scritto da Grazia Dentoni e Manuela Uccheddu, esattamente nell’ambientazione in cui si svolge l’azione scenica.

Crediamo fortemente che sia anche l’enorme possibilità di vivere una straordinaria esperienza di connessione tra il mondo antico e quello moderno. Tra i vari strati del sé e dell’altro da sé. Il sogno che sembra ora trasformarsi in realtà era di poter praticare questi canti , queste narrazioni (esercizi di memoria), e queste azioni fisiche all’interno della costruzione nuragica definita nei racconti di De Muro, la più possente, la più autorevole: il Nuraghe Arrubiu.12771963_579312068902315_197763209022949677_o

Domo&Coro – Rassegna cori “a Cuncordu” dal Logudoro @CSOA PANGEA P.Torres

DOMO E CORO – rassegna canto “a cuncordu” dal Logudoro

Data: domenica 21 febbraio 2016 ore 17:00

Location: Porto Torres. CSOA Pangea

Si succederanno sul palco:

CORO “BOGHES NOAS” DI OSSI Coro Boghes Noas Ossi
CORO DI USINI A.C. @Coro di Usini
CORO “SANTA RUGHE” DI ITTIRI Coro Santa Rughe Ittiri
CORO “SU CUNCORDU BANARESU” DI BANARI Su Cuncordu Banaresu

Oggetto: dal pomeriggio, ore 17:00, in un contesto allestito con stands d’artigianato e gastronomici si esibiranno sul palco 4 gruppi di Canto a Cuncordu provenienti da alcuni dei più importanti centri del Logudoro.
Andranno ad interpretare, offrendo una generosa panoramica sull’argomento, ognuno nel proprio stile il canto corale sardo, risorsa di grande importanza nella tradizione locale, sia perché espressione artistica di matrice originale e autoctona, sia perché espressione di uno degli strati sociali storicamente più importanti, quello agro-pastorale.

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Coro di Ossi (http://www.boghesnoas.it/curriculum.html)
Il Coro “Boghes Noas” nasce a Ossi nel 1988 ed è attualmente composto da oltre quaranta coristi diretti dal Maestro Prof. Danilo Pingiori.
E’, per definizione, un coro “polivocale a voci virili, con le quattro sezioni del canto corale sardo impegnate a fondersi in un’unica voce che esprime la gioia di divulgare la storica tradizione del folclore isolano.
Il repertorio del Coro Boghes Noas è improntato esclusivamente sulla musica folcloristica sarda, sia sacra che profana e pur non perdendo di vista la proposta dei brani popolari, ormai entrati a far parte della storia del canto corale sardo, pone l’accento su una nuova vocalità, frutto di uno studio, ormai decennale, sulle poesie dei nostri poeti ed in particolare dei poeti di Ossi, come lo è Tiu Pedru Muresu, straordinario poeta ultranovantenne, che mantenendo le atmosfere prettamente “sarde” propone le sue nuove interpretazioni con armonizzazioni che impegnano 4-5 e a volte 6 voci.

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Coro di Usini (http://www.corodiusini.it/)
Era il 1974 l’anno in cui prese forma a Usini la passione di alcuni giovani per il canto sardo corale. Una passione nata seguendo e ascoltando con fine attenzione i dischi e le interpretazioni dei canti provenienti da Nuoro. Città nella quale vivono tuttora i maggiori gruppi del genere della Sardegna. Da questi il Coro di Usini ha auto la sua ispirazione e di questi conserva l’impostazione armonica che è quella tradizionale, a quattro voci, del canto a “tenores”: basso, contra, prima e seconda voce.
I primi brani che il Coro interpreta riguardano, appunto, melodie barbaricine e religiose, integrate più tardi, dalla ricerca e l’armonizzazione di brani prettamente logudoresi ed in particolare usinesi.
Sempre nel rispetto dei canoni tradizionali e delle armonie sarde il Coro, grazie alla vena artistica di un suo componente Nanni Brundu, e alle armonizzazioni del suo attuale direttore Mario Tedde, ha composto ed esegue dei brani inediti, i quali hanno fatto si che il gruppo si creasse uno spazio tutto suo, particolare, nel campo del folklore isolano. Il Coro nel corso degli anni si è integrato di alcuni validi giovani, mantenendo la composizione che è di 32 elementi.

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Coro di Ittiri (https://it-it.facebook.com/Coro-Santa-Rughe-Ittiri)
Il “Coro Santa Rughe” nasce (o meglio ri-nasce a seguito di altre diverse esperienze vissute in passato) nel 2009, ad opera di un gruppo di appassionati di canto e di tradizioni popolari sarde che decidono di costituirsi come associazione vera e propria nel novembre del 2010. L’intento prioritario che esso si pone è quello di intraprendere un cammino di studio e ricerca volto principalmente alla prosecuzione della tradizione corale ittirese, una cultura con una memoria centenaria che affonda le sue radici nella musica sacra e profana del territorio, nonché di quella sarda in generale. Nel repertorio musicale del coro sono infatti compresi principalmente brani della tradizione del nostro centro, sia profani che religiosi, ma anche diversi brani ripresi dalla tradizione dei cori nuoresi e di altre zone della Sardegna. Il coro “Santa Rughe” valorizza i propri canti principalmente in lingua sarda attraverso una vocalità naturale e avvalendosi di armonizzazioni strettamente fedeli ai canoni tradizionali.
Il direttore, nonché autore e armonizzatore di alcuni brani che il coro esegue è il Maestro Salvatore Paba che da sempre ha coltivato, e in seguito approfondito, l’amore e lo studio del canto polivocale sardo. Il coro è costituito da circa 25 componenti ed ha al suo attivo diverse manifestazioni locali (alcuni matrimoni, la festa “de Sos Tres Res”, la celebrazione del venerdì Santo con il rito dell’ “Iscravamentu”) che costituiscono l’attività principale di esso nonché lo strumento più diretto e più efficace di divulgazione e perpetuazione della cultura locale.

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Coro di Banari (http://www.comune.banari.ss.it/?modulo=contenuti&id=279)
In quattordici anni di vita, un’infinità di concerti e tanto apprezzamento dal folto pubblico presente alle nostre esibizioni. E’ il brillante percorso dell’Associazione Corale “Su Cuncordu Banaresu” che nasce nel 2001, sotto la spinta di alcuni componenti del vecchio coro col proposito di rivedere alcuni brani del periodo Pasquale.
Da allora, con sempre maggior entusiasmo, non si è più interrotta l’attività del Coro, offrendo a tutti coloro che avevano la passione per la musica e per il canto, la partecipazione al progetto. Progetto che nasce e si sviluppa sotto la guida di Don Peppino Lintas. Tra gli obiettivi dell’Associazione Corale “Su Cuncordu Banaresu” vi è la diffusione del canto tradizionale sardo attraverso l’organizzazione di manifestazioni volte alla valorizzazione e alla conservazione della memoria storica della nostra cultura. Fin dalla sua nascita “Su Cuncordu Banaresu” partecipa a diverse manifestazioni, sia in ambito regionale che nel continente e, dal 2010 anche all’estero: Pineda de Mar in Spagna, Wehingen in Germania e Praga.
Il coro attualmente è composto da 20 elementi più il direttore artistico. Si divide in quattro sezioni “Basciu, Contra, Boghe e Mesa Oghe”, e interpreta canti religiosi e canti profani popolari della Sardegna e anche brani su versi del grande poeta banarese Barore Sassu e del poeta contemporaneo Angelo Porcheddu.
Nel 2009 assume la Direzione Artistica del Coro il Maestro Salvatore Serra che, in linea con gli obiettivi dell’Associazione tendenti alla valorizzazione della lingua e della cultura sarda, prosegue nell’ampliamento del repertorio proponendo anche nuove composizioni, originali sia nell’aspetto musicale che nel contenuto dei testi in versi.
In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia l’Associazione Corale “Su Cuncordu Banaresu” è stata riconosciuta di interesse nazionale.12687860_454227258107171_5091486166938898156_n

CARRASCIARI with SHAKALAKA FULL SOUND @CSOA PANGEA Porto Torres

C.S.O.A PANGEA & SHAKALAKA SOUND SYSTEM PRESENTANO:

– CARNIVAL SOUND SYSTEM PARTY – ALL TRIBES ARE WELCOME

Sabato 13 Febbraio al Pangea dalle 22:00 si accenderanno i motori per decollare insieme ai 4 scoop & 7kw di potenza di SHAKALAKA FULL SOUND SYSTEM with Rude boys from Narbolia.

PON THE MIC: JAHWINE, RUFFMAN I & CISKO KID from FILUFERROOTS

Sottoscrizione 5€: Il costo dell ingresso serve al centro sociale per pagare gli artisti, l’elettricità e tutto ciò che serve per portare avanti uno spazio autogestito e la serata.

|SOUND SYSTEM | FOOD & DRINK | NO HARD DRUGS | PEACE & LOVE |12694668_570915649741957_3947539831338558864_o

VALERIA GENTILE presenta: “VIAGGINVERSI” + Mostra fotografica Marco Piras e Alberto Mugoni @CSOA PANGEA

ORE 18:00

Apertura mostra fotografica a cura di Alberto Mugoni e Marco Piras a seguire la presentazione del libro Viagginversi.

Sarà offerto un aperitivo a base di piatti tipici del SENEGAL e del GHANA.

Su Viagginversi:

Viagginversi è un reportage itinerante per raccontare comunità, luoghi e territori del mondo attraverso i poeti contemporanei. Viagginversi, dal latino inversus: al rovescio, al contrario, all’opposto. Viaggi non abituali e altre scoperte sulle tracce dei nuovi poeti del mondo. Straordinari giri contromano dentro lingue e abitudini, passi capovolti e rivoltati in una direzione nuova: da fuori a dentro, da Oriente a Occidente, viaggi in versi per cantare la bellezza che salva ogni giorno l’umanità. Un lungo viaggio in giro per il mondo — Giappone, Cina, Libano, Palestina, Senegal — per incontrare i poeti contemporanei e scoprire quale può essere il valore della poesia nel loro Paese. Nel libro, anche attraverso le voci e i testi dei poeti Akira Takenami, Ho Wu Yin Ching, Husam Alsabe, Joumana Haddad e Alioune Badara Bèye si raccontano i caratteri delle comunità e dei territori, cibo e passioni, città moderne e storie antiche.

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VALERIA GENTILE bio:

Valeria Gentile è nata a Nuoro nel 1985. Si è laureata a Firenze con una tesi in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e ha studiato Storytelling alla Scuola Holden di Torino. Ha viaggiato in Belgio, Cina, Francia, Giappone, Irlanda, Israele, Italia, Libano, Olanda, Palestina, Portogallo, Senegal, Spagna, Taiwan, Tunisia, Vaticano.Ha collaborato, tra gli altri, con Colors Magazine, Il Mucchio Selvaggio, Il Post, Il Reportage, Internazionale, Peacereporter, la Regione Sardegna, il Festival Internazionale del Giornalismo e il Festival della Letteratura di Viaggio. Ha gestito come blog manager e social media manager gli spazi online di Blogo, Blogosfere, Daonews, Edisfera, Enormo, Excite,Firenze.net, ISayBlog, SegnaloItalia e Virgilio. Ha scritto anche per Benetton, Nivea, Agoravox, Voci Globali, UXMagazine.Ha fatto da relatrice durante incontri su libri, viaggi, web, valorizzazione del territorio, imprenditorialità giovanile. Ha fondato insieme a sua madre L’Essenza Oasi Sensoriale, dove organizza eventi con ospiti di fama internazionale.

PUBBLICAZIONI

Lascia Sbocciare Cento Fiori, Maremmi Editori (Firenze 2004)

Storie d’Oro e di Fango, Webgol Edizioni (Firenze 2010)

Postfazione in Focus Viator di Lorenzo Mazzoni, La Case (Los Angeles 2011)

Invece Sono Fuoco, Edizioni Ensemble (Roma 2012)

Ho chiesto alle stelle nell’antologia “Racconti sotto l’ombrellone”, Giulio Perrone Editore (Roma 2012)

Beirut, la lettrice di tutte le storie in “Atlantis“, Lite Editions (Milano 2012)

Venticinque è il fluire nell’antologia “Babbo Natale non esiste. Racconti cinici sotto l’albero“, L’Erudita (Roma 2012)

La Sardegna dei banditi, Giulio Perrone Editore (Roma 2013)

Viagginversi, Exorma Edizioni (Roma 2015)
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CICLO di PROIEZIONI alla CAVERNA del MINGHERLINO (CSOA PANGEA)

La Caverna del Mingherlino è lieta di offrirvi un ciclo di Proiezioni dedicato interamente ai Film made in Sardegna,dal comico al drammatico,passando attraverso il Fantascientifico e toccando anche temi a noi molto vicini in questi tempi.
La prima proiezione sarà domani con: L’ARBITRO,un film di Paolo Zucca con Benito Urgu,Geppi Cucciari e Stefano Accorsi.
Ad aspettarvi ci saranno delle ottime miscele di Teà a KM 0 selezionate dalle nostre amiche RabbiTea Shop e molto altro.12657328_1677816195820438_7554377914894887238_o

MOTOSEGA (punk n roll NAPOLI) + Try Fail Repeat + Byproduct + Almassacro +

Sabato 30 Gennaio al Pangea Occupato di Porto Torres si alterneranno sul palco (oltre ai Motosega da Napoli) una carrellata di gruppi locali spacca ossa di tutti i generi, dal rap al punk più veloce sino al metalcore da calci volanti, per un piccolo fest basato sull’autoproduzione e l’autogestione dei propri mezzi con il fine di creare uno spazio libertario con momenti ricchi di positività, divertimento, confronto ma soprattutto tanto tantissimo sudore, tra cori di fratellanza, saltelli a ginocchia alte e stage diving. I ragazzi de Il Sottoscala Sassari Punx saranno presenti con il solito banchetto carico di materiale cartaceo informativo (bio e nanotecnologia, queer e violenza di genere, antipsichiatria, repressione e terrorismo di Stato, veganismo, ecc) oltre che il solito pranzo vegan a prezzi popolari.

Ingresso gratuito.

La serata vedrà saltellare a piè uniti sul palco i diversi gruppi da paiiiura:
– Motosega (punk ‘n’ roll da Napoli)
– Baglio (Rap per i Punx da Cagliari)
– Almassacro (Rapcore da Cagliari)
– Try.Fail.Repeat (Hardcore Metal da Alghero)
– Byproduct (Punxfastfast da Sassari)11227027_563429860490536_6454544980751839382_n

Percorsi di Archeologia – Visita a “Su Crocifissu Mannu” e presentazione del libro “LA CIVILTA’ NURAGICA”, di Pierluigi Montalbano

La cultura come bene comune e come diritto.” Le nostre aree archeologiche costituiscono un bene comune di straordinaria bellezza culturale, che, in tutte le sue diverse manifestazioni, deve essere protetto e potenziato. La cultura non è soltanto uno degli interessi pubblici essenziali, tutelato dalla Costituzione e dai Trattati Internazionali. Rappresenta l’oggetto di un insieme di diritti fondamentali del cittadino, della persona, delle formazioni sociali: il diritto di accesso al sistema della produzione culturale; il diritto alla più ampia fruizione di tutti i beni culturali, dei prodotti delle attività culturali.-” Progetto ArcheoNur la locanda del Mingherlino vi invitano:

PROGRAMMA:

ritrovo alle 14-45 presso il Csoa Pangea Via Falcone e Borsellino 7
Visita partecipata presso le Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu.

– Ore 16:30, Locanda del Mingherlino (interno Csoa Pangea)
presentazione del libro “LA CIVILTA’ NURAGICA”, di Pierluigi Montalbano.

– Merenda sociale

Sottoscrizione a offerta libera.1910230_561024217397767_1276333320765865941_n

DOXIE (All Female Punk-Rockers from Bologna) + DIRT TRAXX

Domenica 17 Gennaio siamo lieti di presentarvi una band bolognese tutta al femminile. Ospite della nostra Caverna le DOXIE da Bologna. Ad Aprire il concerto i nostrani DIRT TRAXX!

Doxie is a punkrock band from Bologna – Italy.
We are friends and drummer, giutar and bass player also play in other bands doing very different styles of music, from death rock to crust to hc (Horror Vacui, Kontatto, Campus Sterminii, Ancient Cult, IntotheBaobab, Montenegro, Holly Arson).
For the two singers, this is the first time ever they step in a practice room, sing and jam with a band so they are still getting into it with funny and exciting results.
We just want to have fun putting into music some tunes that randomly come to our heads.

Doxie: perhaps from Middle Dutch doketje, diminutive of docke (“a doll”). Cognate with Low German dokke (“doll”), Eastern Frisian dok, dokke (“a doll”), Swedish docka (“doll”). (Archaic for) a sweetheart, a prostitute or a mistress.

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