Proiezione “GOA – the land of Shiva” di Massimiliano Mazzotta

Proiezione “Goa – the land of Shiva” e dibattito con il regista.

Il 14 aprile, presso i locali del CSOA Pangea, verrà proiettato il documentario “Goa – the land of Shiva” di Massimiliano Mazzotta. Il racconto di uno Stato – Goa – e delle sue caratteristiche. Un luogo ricco di specie endemiche, ma anche meta turistica per ciò che concerne la musica. Goa però è anche uno dei maggiori estrattori di ferro al mondo, principale attività che caratterizza l’economia del posto. Attività dalle mille falle, fra immensi giri di danaro e falsazioni di dati sui danni recati all’ambiente.

Tutto ebbe inizio nel vicino 1955, quando Barone Ludovic Toeplitz, con il sostegno finanziario di Alessandro Vassallo, fondano la SESA (Sesa Goa Scambi Eonomici Società Anonima ) ed iniziano la loro ricerca di materiale ferroso all’interno dello stato indiano. Le miniere di Goa videro come una meta principale per le esportazioni il gruppo dei fratelli Riva: l’ecomostro dell’Ilva di Taranto.

Questo dato ci ha spinto sin da subito ad approfondire il caso per cercare quelle che possono essere le analogie e i punti di connessione fra le diverse realtà, e non può che risaltare all’occhio quello che più ci accomuna: il danno ambientale.

Per quel che riguarda Porto Torres e Taranto, si tratta di due fra i principali SIN (Siti d’Interesse Nazionale) presenti sul suolo italiano, due città caratterizzate dall’alto tasso tumorale dovuto all’inquinamento causato dall’emissione dei gas di produzione.

Dall’Italia all’India e dall’India all’Italia, ci siamo interessati alle ultime faccende riguardanti l’Ilva, e spulciando fra vari articoli siamo incappati in quelle che sono le ultime manifestazioni di interesse ad esso riguardanti. Due magnati indiani, Saijan Jindal (presidente dellaJindal South West) e Lakshin N. Mittal (presidente di ArcelorMittal, numero uno mondiale dell’acciaio), sono i contendenti che hanno presentato le offerte per l’acquisto dell’ex-gruppo Riva (sequestrata per inquinamento ambientale nel 2012).
Le proposte dei due parrebbero allietare qualsiasi palato sulla questione della riduzione dell’impatto ambientale per far « tornare blu il cielo e pulita l’aria di Taranto» , con promesse sentite e risentite, fatte da chi negli anni ha creato il proprio arrichimento economico danneggiando chilometri di terre espropriate o acquistate per due spiccioli, che era possibile destinare all’allevamento, alla pastorizia o a qualsiasi altra fonte di ricchezza che potesse giovare chi l’abitava, e sicuramente non deturparla creando morte in tutto il circondario.

Promesse che paiono l’ennesima presa per il culo – si passi il termine – verso chi da anni subisce il male prodotto da questi mostri inquinanti e che lotta per chiuderli definitivamente chiedendo le dovute bonifiche. Bonifiche da sempre promesse e mai arrivate, fatte a slogan politico dal primo cittadino di turno, passate in cavalleria davanti all’evidente paura esercitata dai grossi giri economici che si nascondono dietro ai grossi poli industriali in questione.

Ecco perchè abbiamo deciso di presentarvi questo film, in compagnia dello stesso regista, non solo per creare un momento di scambio d’idee e di aggregazione, ma sopratutto per rilanciare il nostro più grande credo, che è quello volto alla BONIFICA e all’abbandono dell’industria, perchè riteniamo che quel che più conta è dire BASTA a chi continua a propinarci il brutto come il bello, che ci da disperazione e dolore e poi ci consola con dei posti lavorativi precari, dove niente è garantito.

Dunque rinnoviamo l’appuntamento per venerdì 14 aprile, ore 19, per la proiezione del documentario negli spazi del CSOA Pangea, in via Falcone e Borsellino 7.

A seguire:
– dibattito con il regista;
– cena sociale
– dj set Goa con Sonar e Kai

INGRESSO CON SOTTOSCRIZIONE: 2€
SOTTOSCRIZIONE + CENA: 5

Link evento: https://www.facebook.com/events/1256049787805744/
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Sinossi
Il 12 dicembre 1961, con l’ “Operazione Vijay” dell’esercito indiano, Goa fu occupata ed annessa all’Unione Indiana e dopo 451 anni di colonizzazione da parte dell’impero portoghese diventò indipendente il 19 Dicembre 1961.
È il 1954 e un italiano di nome Barone Ludovic Toeplitz arriva a Goa.
Con il sostegno finanziario di un intraprendente italiano, Alessandro Vassallo, è alla ricerca di minerale di ferro per gli altiforni europei.
Toeplitz acquisisce la concessione mineraria Orasso Dongor a Nord di Goa e avvia una nuova società, la Sesa Goa Scambi Eonomici Società Anonima (SESA), controllata dall’IRI-Finsider a partire dal 1955.
Goa non è solo miniere. Anche la musica ha qui le sue radici e, inoltre, tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta Goa diventa la mecca degli hippie, restando tale fino agli anni Ottanta. Anche oggi a Goa vive una comunità di musicisti, che unisce alle sperimentazioni in ambito musicale l’interesse per lo yoga e l’uso di droghe psichedeliche.
Il commercio di droga nello stato di Goa ha connessioni che riguardano i più alti vertici della politica e delle forze dell’ordine locali, oltre a svariate organizzazioni mafiose.
La maggior parte delle foreste dello Stato si trovano all’interno, nelle regioni orientali di Goa, sulle pendici dei Western Ghats occidentali, riconosciuti come uno dei 21 hotspot di biodiversità del mondo.
Molte specie animali hanno perso l’orientamento a causa delle numerose e illegali estrazioni di minerali, mentre un intero ecosistema sta subendo danni irreversibili.

Massimiliano Mazzotta
Nato a Lecce il 27 Dicembre 1972, autodidatta, sin dall’età di 16 anni collabora con fotografi affermati nel campo della moda e della pubblicità. Con Oil, il suo primo lungometraggio, ha vinto il premio come miglior documentario italiano e la menzione speciale di Legambiente al CinemAmbiente 2009. Con Oil Massimiliano Mazzotta ha subìto due denunce da parte della famiglia Moratti, con le quali veniva diffidato dal proiettare il film. Diffide risoltesi, comunque, in un niente di fatto visto che il Garante della Privacy ha definito il film di “interesse nazionale”.
Dal 2014 è direttore artistico di LIFE AFTER OIL International Film Festival che si svolge in Sardegna ed è giunto alla quarta edizione.

Filmography / Filmografia
2016 GOA The Land of Shiva (India) 74min
2015 L’ARIA DI ELMAS (Italia, Sardegna) 60min
2011 OIL SECONDO TEMPO (Africa, Italia, USA) 70min
2009 OIL (Germania, Italia,) 77min
2008 IL FRUTTO DELLA SPERANZA (Italia) 9min
2007 LETTERA ALLA MIA DEA (Italia) 6min
2007 TSUKIJI MARKET (Japan) 14min
2006 MR PARKINSON (Italia) 10min
2004 GLI ANNI CHIUSI (Italia) 10min
2004 NOSTRIKE, Vigili del fuoco (Italia) 17min
2004 TG (Italia) 16min
2004 LA COOP SEI TU (Italia) 10min
2003 METROPOLI (Italia, Olanda, USA) 19min
2003 AIR LINATE 2003 (Italia) 12min
2002 6×9 (Italia) 3min