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A zent’anni…2…anni di occupazione e autogestione

Azent2banIn occasione del 2° anno di occupazione e di autogestione il collettivo occupante ha deciso di organizzare una serie di eventi durante tutto il mese di settembre.

PROGRAMMA (lavori in corso)

GIOVEDI 4 – ore 19:00
Presentazione del programma
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a seguire

Presentazione del libro di/con Gianni Lannes “Italia Usa e getta”
Sardegna svegliati. Nessuno ha toccato questa territorio in mezzo al Mediterraneo, se non come un conquistatore, uno speculatore o un ospite incomprensivo. Oggi, piombano qui dall’estero per cercare ancora il petrolio a danno dell’ambiente e rapinare i semi della terra, cercando di colonizzarla come una landa sperduta. I fieri autoctoni di questa isola dalla bellezza straordinaria, densa di storia e di tradizioni sono stufi dei predoni d’ogni latitudine e risma. Sono stanchi del peso dell’industria chimica. Non ne possono più di essere un laboratorio di sperimentazioni militari a danno della loro pelle.
Ificrate e i suoi peltasti w/ 3 amici immaginari

Concerto/teatro con:

Ificrate e suoi peltasti (canzoni puntadito)
Cosa risultava così ostico per la pesante falange oplitica? Proprio l’agilità degli armati leggeri su cui insiste Tucidide nei passi precedenti, che si spostano con facilità su terreni difficili e accidentati, scagliando il giavellotto e subito ritirandosi senza ingaggiare contatti frontali di particolare durata. La mobilità e pieghevolezza di tali truppe trasformò di conserva la strategia greca, tanto da portare alla lunga la fanteria leggera a giocare un ruolo sempre più centrale e non di mera copertura. Quando questi corpi di mercenari traci, inquadrati sul finire del IV secolo dal generale ateniese Ificrate, decimarono una mora dell’invitta falange spartana l’eco fu enorme e si concretizzò la rivincita di unità solitamente neglette nell’immaginario militare dell’aristocrazia greca.
Essi erano detti peltasti dal nome del piccolo scudo, in genere a mezzaluna, di cui erano dotati, la pelta appunto. Semplice da impugnare, leggera e possibile da portare a tracolla, la pelta, rispetto all’hoplon, lasciava campo libero all’occhio ed al gesto nel lancio del giavellotto. Senza spada e privi pure della pesante corazza sostituita da una corta tunica senza maniche (cui si aggiungevano il mantello di pelle d’orso e il copricapo frigio di volpe per difendersi dai rigori montani), i peltasti disponevano di due o più giavellotti della lunghezza di un metro o metro e mezzo. La loro tattica consisteva nel correre verso la falange in ordine sparso e, portatisi piuttosto vicino protetti dal piccolo scudo effettuare il colpo e ripiegare velocemente prima della lenta, stupefatta reazione della gigantesca testuggine oplitica.
Comincia insomma quella dialettica di lunga durata tra forte e debole, pesante e leggero, stanziale e nomade, conquistatore e resistente, legale e illegale in cui il secondo termine dell’aspro confronto si giova in partenza della forma strategica del raid. Questo comporta però, come visto, una modifica anche nella parte vittoriosa che tende ad inglobare in modo più o meno surrettizio le abitudini eterodosse di guerreggiare.

SABATO 6 – Dalla parte del Torto vol VIII ore 23:00
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DOPOTANGO | Musica Strumentale |

Cagliari Nel 2012 l’unione di chitarra e batteria ha dato origine ai DOPOTANGO, con l’intenzione di proporre brani originali acustici d’influenza folk e matrice rock. Nel corso dello stesso anno si è fatta pressante l’esigenza di condividere con altri musicisti questo progetto, a completamento del quale si sono inseriti il bassista e il trombettista, creando un’unione dove i gusti personali e le esperienze differenti si sposano in una miscela comune.

Emplexis | jazz/rock di Berchidda (OT),

Il gruppo berchiddese si forma nel luglio del 2012, per volere di tre giovani musicisti berchiddesi, Jacopo Calvia, Giovanni Gaias e Davide Laconi, accomunati dalla passione per la creatività musicale e l’improvvisazione. Non a caso, il nome
“Emplexis” in greco significa “intreccio”, proprio perché il repertorio del gruppo, partendo da una base che spazia dal jazz-rock al funk, arriva a mescolare queste due realtà con altri stili musicali come il rock progressivo, il rock psichedelico, il blues e il reggae. Dopo quasi un anno di attività come trio, il gruppo ha ampliato il proprio organico inserendo un basso elettrico: il nome è quello del bassista Federico Morittu, di Ozieri, il quale ha esordito nel gruppo in occasione dei festeggiamenti del Centenario della Banda Musicale Bernardo Demuro in Piazza Del Popolo a Berchidda. Tre dei componenti (Jacopo, Giovanni e Davide) fanno parte della Funky Jazz Orchestra, formazione berchiddese diretta dal trombettista Antonio Meloni, con la quale hanno avuto importanti collaborazioni quali il celeberrimo Paolo Fresu, il trombonista Mauro Ottolini e il gruppo Train To Roots, una delle più importanti realtà del panorama reggae italiano. Il gruppo può vantare alcune importanti collaborazioni: il chitarrista blues Francesco Piu, solida realtà della scena blues internazionale, e Paolino Sechi, in arte Paolinho (ex Train To Roots), col quale realizza un progetto che verrà presentato al Sardinia Reggae Festival 2014 e in alcune piazze sarde.I principali artisti ai quali il gruppo si ispira sono: Herbie Hancock, Billy Cobham, Weather Report, George Duke Band, Jamiroquai, Medesky Martin & Wood, Paolo Fresu, Led Zeppelin e altri artisti anche di generi molto diversi tra loro. Il gruppo ha suonato in numerosi locali, festival, serate in beneficenza, piazze sarde. La band nel giugno 2014 vince il primo premio al Concorso Musicale Monte Acuto col pezzo inedito “Tunnel”; a luglio 2014 pubblica la prima DEMO/ALBUM chiamata “Presa Diretta”, contenente tre brani originali e tre cover.

DOMENICA 7 – STEFANO BONI presenta HOMO COMFORT ore 19:00
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Stefano Boni : (Roma, 1970) si è dottorato a Oxford in antropologia e ha svolto ricerche sul campo dapprima in Ghana, poi in Venezuela e Italia. Attualmente insegna Antropologia culturale e Antropologia politica presso le Università di Modena e Reggio Emilia. Ha pubblicato saggi in antologie e riviste specialistiche ed è autore, tra l’altro, di Le strutture della disuguaglianza (Angeli, 2003).

Homo Comfort:

«Siamo sempre più dipendenti da protesi e trattamenti che ci tengono in vita, ma che riducono la nostre capacità di goderla». ( Serge Latouche )

La vita comoda piace a tutti, ma è proprio questa accettazione generale e acritica che va interrogata per comprendere i cambiamenti epocali indotti dall’imperante ipertecnologia. Prepotentemente entrata nella nostra routine quotidiana, la comodità è diventata non solo uno stile di vita ma anche un modo di conoscere che ha plasmato la cultura materiale e gli stessi modelli valutativi. Si configura dunque come un fatto sociale totale che ci consente di indagare la cesura antropologica che ha dato vita a una forma inedita di umanità: l’Homo comfort. Un’umanità che va liberandosi dalla fatica e dal dolore, ma che al contempo perde facoltà sensoriali e abilità conoscitive costruite nel corso dei secoli, diventando sempre più dipendente da una tecnologia che usa ma non conosce. Si delinea così un nuovo modo di stare-nel-mondo che risulta sì comodo, ma anche funzionale al mantenimento dell’ordine stabilito

SABATO 13 – READING POETICO | VINCENZO COSTANTINO CHINASKI con Alessandro Zolo (Contrabbasso)
https://www.facebook.com/events/498942963575923/?ref_dashboard_filter=upcoming&source=1

Vincenzo Costantino, conosciuto come CINASKI, soprannome dovuto ad un retaggio adolescenziale dal 1980, nasce a Milano nel 1964. Frequenta le scuole dell’obbligo sino alla maturità scientifica e contemporaneamente frequenta i mondi di periferia milanese, coltivandone pregi e difetti . Si iscrive all’ università statale di Milano alla facoltà di lingue e letteratura straniera per poi abbandonarla dopo tre anni di mala frequentazione. Tra i molteplici lavori Costantino annovera collaborazioni con alcune testate giornalistiche underground di letteratura, una breve esperienza giornalista per un giornale del sud Milano ( l’Eco) e centinaia di nottate a farsi domande. Nel 1994 c’è l’incontro umano e letterario con Vinicio Capossela da cui nascerà un’amicizia duratura e sincera che sfocerà in un reading/tributo a John Fante / (Accaniti nell’ accolita) e successivamente in un libro scritto a quattro mani con Capossela edito da Feltrinelli nel 2009 : IN CLANDESTINITA’- Mr Pall incontra Mr Mall oltre a centinaia di nottate a farsi domande.Dopo l’esperienza di una pubblicazione sotterranea e filantropica di Luciano Murelli nel 2000, di una raccolta poetica che riscuote un buon successo sotterraneo nel 2010 pubblica per Marcos y Marcos la sua prima ufficiale raccolta poetica dal titolo CHI E’ SENZA PECCATO NON HA UN CAZZO DA RACCONTARE, raccolta che riscuote un ottimo successo di vendite e conferme della particolarità del personaggio Cinaski. Vincenzo Costantino ama tanto scrivere quanto leggere e numerosissime sono le sue performance di letture musicate in giro per l’Italia con la complicità di diversi compagni di Viaggio iniziando dallo stesso Capossela, poi Folco Orselli ( cant-outsider eterno amico ) e in ultimo il complice fratellino, nonché produttore artistico del prossimo disco Francesco Arcuri. Dopo aver animato per 5 anni( 2001/2006) i lunedì notturni dei Milanesi con la banda del Caravanserraglio, esperienza di interazione delle arti e dei mestieri, comincia una lunga attività di recital dal vivo nei luoghi più disparati del paese portando storie, poesie all’insegna della potabilità e della condivisione. La poesia vestita di musica entra così nei bar, nelle osterie e anche nei teatri coraggiosi, dovunque ci siano orecchie e occhi incontaminati dalla distrazione.Continua questo percorso, questo errare poetico, passato anche dalla triennale di Milano a novembre del 2011, coltivando amicizie e attestati di stima sempre più numerosi che lo incitano a non mollare e a continuare a scrivere e a leggere, come gli dice uno dei suoi più grandi estimatori e amico d’oltre oceano, Dan Fante ( figlio di John) : “Vincenzo tu sei il mio poeta italiano preferito, keep writing, do no stop, keep writing…you are a gift.” E come un regalo Vincenzo continua, in attesa di essere “scartato”, a portare poesia nei posti più nascosti del paese, dove la poesia si nasconde e va scovata. A ottobre del 2012 è prevista l’uscita del suo primo disco di poesie musicate o di canzoni recitate, autoprodotto con la complicità di Gibilterra e la produzione artistica di Francesco Arcuri.

VENERDI 19 -Presentazione del libro: “CELLA 21 – Il lungo cammino verso la dignità”, di BAINZU PILIU, Susil Edizioni, Giugno 2014. Introduce Anghelu Marras de Su Tzentru Curturale “Nino Gramsci”, espone BAINZU PILIU.
“ … resto convinto delle mie idee e sino a quando ne avrò la forza continuerò la mia battaglia ….” L’Autore, fondatore del F.I.S. (Fruntene pro s’Indipendentzia de sa Sardigna), fu protagonista – negli anni ’80 – di una grande inchiesta giudiziaria sull’indipendentismo sardo. Fu processato, insieme ad altri 27 imputati, e condannato per “cospirazione” contro lo Stato italiano, a quattro anni di carcere. Questo “testo” presenta la rievocazione critica delle sue esperienze umane e politiche. Dopo gli interventi introduttivi, l’Autore risponderà alle domande del pubblico sui temi esposti.

A ZENT’ANNI – 27 SETTEMBRE
PAOLO PASI – prensentazione de “Ho Ucciso Un Principio vita e morte di Gaetano Bresci l’anarchico che sparò al re”

Paolo Pasi (Milano, 1963)
giornalista e scrittore, nel 1995 vince la prima edizione del premio giornalistico Ilaria Alpi e dal 1996 lavora in Rai come redattore del TG3. Ha inoltre scritto numerosi romanzi, tra cui Ultimi messaggi dalla città (2000), Le brigate Carosello (2006), L’estate di Bob Marley (2007) e i più recenti Memorie di un sognatore abusivo (2009) e Il sabotatore di campane (2013), usciti per le edizioni Spartaco. Pasi è anche chitarrista e compositore, e fa parte della giuria del premio musicale Piero Ciampi.

Ho Ucciso Un Principio :

29 luglio 1900: i tre colpi di pistola che hanno cambiato la storia d’Italia.

Nell’afa di una Milano ancora intontita per le cannonate che il generale Bava Beccaris ha sparato sulla folla inerme, un tessitore anarchico di trent’anni aspetta il suo momento. È appena tornato dall’America, dove è emigrato per sfuggire alla miseria e alle persecuzioni, e ha con sé una rivoltella appena comprata a New York. Il suo obiettivo è il petto pieno di medaglie di Umberto I di Savoia, quello che la retorica monarchica chiama il Re Buono e che il popolo ha invece ribattezzato Re Mitraglia dopo i morti di Milano, e della Sicilia, e della Lunigiana… I tre colpi che Gaetano Bresci spara al cuore del re non colpiscono solo il singolo ma anche la sacralità del suo potere. E il quarto colpo, quello non esploso, Bresci sa di averlo sparato contro se stesso. Percosse, isolamento, deprivazione sono quello che si aspetta. Forse anche l’omicidio camuffato da suicidio. Ma a Monza quella sera di luglio la mano del tessitore anarchico non trema.

Concerto e Dj set da definire.

Rude is Good Vol. 2 Sabato 23 Agosto

Rude2RockersClan Sardinia in collaborazione con Pangea PortoTorres e Shakalaka sound system

Presentano la 2° edizione del RUDE IS GOOD made in Porto Torres

dalle 16:00 alle 04:00
./////// 13 ORE NO STOP
____________________________________________

OUTDOOR Yard ///16.00 – 22.00
15.00 16.00 ROCKERS CLAN ALL STARS
16.00 17.00 PASTRELLA
17.00 18.00 NEGUS YOUTH
18.00 19.00 REVELATION DUB
19.00 20.00 THE BADFISH
20.00 21.00 CM BRX
21.00 22.00 MADE ROOTS SARDINIA

ROOTS YARD interna (powered by Shakalaka sound system) /// 21.00 04.00
21.00 22.00 STEVE THE ALIEN
22.00 23.00 SARDINIA SOUND INT’L
23.00 24.00 FILUFEROOTS
24.00 01.00 ROCKERS CLAN ALL STARS
01.00 02.00 GENERAL FELPAS
02.00 03.00 SHAKALAKA
03.00 04.00 REALOVEUTION DISCO

MC’S
– CISCO KID
– JAHWINE (rockers)
– GENERAL ROOTS (rockers)
– LIKKLE BUTT (rockers)

//////////////////////NAYABINGHI ARENA
terza YARD inna Nyabinghi style chiunque avesse Djambè e volesse partecipare è il benvenuto!

DANCEHALL AREA – ROOTS YARD – NYABINGHI ARENA – AREA DRINK & FOOD – ZONA RELAX – BANCARELLE – AREA PISCINA – BUONA COMPAGNIA – TANTE BELLE COSE!!!

PORTO TORRES – SASSARI – SARDEGNA
CSOA PANGEA, via Falcone Borsellino

////////////////////////////MERCATO, BANCARELLE, ARTIGIANATO
se avete opere del vostro ingegno oppure create artigianato siete i benvenuti al RUDE IS GOOD …potete piazzare il vostro banchetto ed esporre le vostre opere,potete contattare in privato Mamma-Rasta Fedora per spiegare meglio come funziona il mercato Pangea

/////////////////////////////////////MOSTRA FOTOGRAFICA
La bellezza che si muove intorno – Analogico
Wicapi Wakan

//////////////////////////////////////////////FREE YARD ESTERNA
Per chi volesse esprimere la propria reggae culture nella yard esterna contattare Rockers In Privato….

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ingresso con sottoscrizione 3 euri!

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sponsor
ROCKERS RASTHA MANNA FESTIVAL
Fraghi’ Sport
CSOA PANGE

Domenica 3 Agosto Fleurs du Mal live

Fleurs

Domenica in occasione della riapertura del baretto esterno avremo il piacere di ospitare la band romana dei Fleurs du Mal

FLEURS DU MAL tornano in concerto in Sardegna! la band rock-blues romana reduce dal 1 Maggio al Csoa Forte Prenestino e da un Tour in Europa (Olanda,Belgio,Svizzera o scorso maggio), presenta i brani tratti dal recente CD “Swinging Boat” realizzato con la nuova formazione a 5 elementi(con sezione fiati): Rock, Blues, Swing, Funky, Rythmin’&Blues, Latin-Rock con testi in inglese, italiano e spagnolo. In scaletta anche brani dai precedenti CD (“Fleurs du Mal 3”-1995-Toast Rec.; “Road Sweet Home”-2001-Il Manifesto Dischi; “Luna Blues”-2003-Blond/Storie di Note; “Lost & Found”-2008-Blond Records)

.i FLEURS DU MAL sono:
STEFANO ‘IGUANA’- Voce,Chitarra,Slide,armonica.
GRAZIELLA OLIVIERI-Sax Tenore.
ROBERTO CRUCIANI-Basso,cori.
DAVIDE MICCINILLI-Batteria.
CLEMENTE VERDICCHIO-Sax Contralto

Nuovo VIDEOCLIP:
FLEURS DU MAL – REVOLUTION BLUES
Brano musicale tratto dal Nuovo CD “SWINGING BOAT”
http://youtu.be/qgC6u4UrN9c

FLEURS DU MAL Info:
http://myspace.com/fleursdumal2001
http://www.facebook.com/Fleurs.du.Mal.band
http://www.youtube.com/user/stefanoiguana

Ingresso gratuito

PanzeroRIOTeria attiva

Visita guidata alla necropoli dimenticata di “Su Crucifissu Mannu” – Domenica 6 Luglio

Su Crucifissu Mannu –  La Necropoli Dimenticata
Visita guidata alla scoperta della Necropoli Sotterranea di
Su Crucifissu Mannu.
Questa Necropoli non è segnalata da cartelli stradali, ma è situata sulla superstrada che va daSu cruc
Sassari a Porto Torres. E’ costituita da 22 tombe sotterranee (Domus de Janas), tutte
originariamente appartenevano alla Cultura di Ozieri (IV/ III millennio AC); è stato documentato il
loro riutilizzo in epoca di Bonnanaro (1800/1600 AC), nonché durante la Cultura di Monte Claro e
del Vaso Campaniforme. Grazie ala visita guidata scopriremo l’affascinante preistoria sarda, le
illuminanti scoperte degli scavi e le nuove ipotesi di ricerca di questo interessante sito archeologico
ancora non interamente indagato.
Le tombe ipogeiche riversano in uno stato di totale incuria a causa dello scarso interesse degli enti
competenti incapaci di prendere provvedimenti in materia di valorizzazione, tutela e fruizione del
patrimonio archeologico del territorio.

Programma Mattina:

ore 10 : Partenza dal Csoa Pangea Porto Torres, via Falcone e Borsellino 7 per dirigerci insieme
verso la Località Su Crucifissu Mannu.
La visita prevede l’installazione di un cartello segnaletico di indicazione stradale per il sito
archeologico, nonché la pulizia di alcuni vani delle tombe.

Ore 13: Pranzo sociale condiviso presso il Csoa Pangea Porto Torres. Preparalo da te e mangialo
con noi!

Nel pomeriggio il Csoa Pangea vi invita alla seconda edizione di Cresco Ergo Descresco, in collaborazione con Malerbe – Casa di Autoproduzione :
https://www.facebook.com/events/266409663545195/?fref=ts
unpomeriggio dedicato alla cultura, al sapere, ai laboratori, alla socialità.
Programma pomeriggio
*Laboratorio creativo per bambini
*Preparazione del didò naturale
*creazione degli strumenti musicali riciclati che riproducono i suoni della natura.
*Laboratorio artigianale per la costruzione di amache
*Laboratorio di cosmesi naturale.
*Mercatino Bio.
*Live action painting

Cresco Ergo Decresco 2 w/ Malerbe – Domenica 6 Luglio

Il Csoa Pangea in collaborazione con Malerbe – Casa di autoproduzione vi invita alla seconda edizione di Cresco Ergo Decresco, una giornata dedicata alla natura. ai laboratori, ai sapere, alla cultura e alla socialità.

Programma:
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MATTINA

*Ore 10:00 Visita guidata alla Necropoli dimenticata di Su Crocefissu Mannu.

Maggiori info qui ===> https://www.facebook.com/events/252906851569300/?ref_dashboard_filter=upcoming&source=1

*Ore 13:00 Pranzo sociale condiviso: Preparalo da te e mangialo con noi.

POMERIGGIO

*Laboratorio creativo per bambini

*Preparazione del didò naturale

*creazione degli strumenti musicali riciclati che riproducono i suoni della natura.

*Laboratorio artigianale per la costruzione di amache

*Laboratorio di cosmesi naturale.

*Mercatino Bio.

*Live action painting.

Domenicia 22 giugno: Samanta Di Persio “Imprenditori suicidi”. In collaborazione con No Chimica Verde

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“Leggere questo libro aiuta a capire che dietro le parole crisi, spread, tasse ci sono le vite di tante persone, oneste, lavoratrici, serie, che non avrebbero meritato questo amaro destino…..”

Attualmente i governanti sembrano sordi, ma c’è un popolo deluso da loro, affamato, imbufalito, stremato costretto a compiere illeciti: mette in vendita i propri organi, vende a nero perché altrimenti non potrebbe sopravvivere. Molti dei testimoni vedono come unica soluzione una rivoluzione dal basso.

IMPRENDITORI SUICIDI:

Chiusura di imprese, suicidi, manifestazioni in piazza, occupazione delle fabbriche sono gli avvenimenti che hanno caratterizzato il 2012. L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, con l’avallo dell’allora Ministro dell’economia, fin quando è stato in carica, ha accuratamente omesso i segnali della crisi economica. La stampa asservita al potere non doveva dare notizie allarmanti, altrimenti gli italiani non avrebbero più speso. Invece le imprese soffrono dal 2008, dalla bolla speculativa americana, lo sanno bene coloro che lavoravano con il mercato Usa. Gli imprenditori aprivano, come tutte le mattine, le loro imprese. Ma qualcosa era cambiato: il telefono non squillava, nessuno richiedeva merce e sono stati costretti a licenziare, a chiudere, a fallire, a togliersi la vita. Dall’inizio dell’anno i suicidi sono più di settanta, fra marzo ed aprile c’è stato l’apice ed i media hanno iniziato a parlare dei gesti estremi compiuti dagli italiani in preda alla disperazione. Monti è intervenuto con una serie di rassicurazioni sulla nostra uscita dalla crisi, ha sottolineato che i suicidi ci sono sempre stati e l’Italia è lontana dai numeri della Grecia. La paura più grande è il pericolo di emulazioni, quindi da giugno non si è parlato più di gesti estremi. I tecnici sono stati impegnati per la realizzazione della spending review: taglio di spese pubbliche per garantire rigore ed equità. Le promesse, però, non vengono rispettate: la Chiesa continua a mantenere privilegi, così come i concessionari di beni pubblici, non c’è traccia di riforme che possano far ripartire il Paese. Dal 2009 sono nate associazioni di cittadini, imprenditori che chiedono pagamenti certi, accesso al credito, defiscalizzazione. Nessun provvedimento varato finora va in questa direzione. Dalle testimonianze emerge un quadro sconcertante: in alcuni casi le aziende sono andate in sofferenza a causa di calamità naturali, accertamenti dell’Agenzia delle Entrate, mancati finanziamenti delle banche o peggio sottoscrizione di contratti derivati. Come se ne esce? Alcuni economisti, italiani e non, convinti del fallimento della moneta unica europea, auspicano l’uscita dall’Euro e propongono una serie di soluzioni per far ripartire il Paese.

Presentazione del libro Vagamondo – Venerdi 30 Maggio

VagamondoVenerdì 30 Maggio al Pangea sarà ospite Carlo Taglia, giovane ragazzo Torinese autore del libro “Vagamondo – Il giro del mondo senza aerei” , che presenterà e racconterà con filmati e foto il suo incredibile viaggio di 95450 km attorno al mondo, senza aerei, durato 528 giorni e conclusosi il 18 marzo 2013.

Carlo ha abbandonato per un anno e mezzo la vita che aveva costruito a Torino, dove è nato, è cresciuto, ha studiato e ha lavorato, per girare il mondo senza aerei. Per un anno e mezzo i suoi compagni di viaggio sono stati le stive dei mercantili in navigazione tra l’oceano Indiano, il Pacifico e l’Atlantico, gli autobus sgangherati in transito tra Cile e Perù e le zattere a motore in bilico tra le correnti dei torrenti laotiani e vietnamiti.
Il viaggio di Carlo Taglia è un’odissea al contrario. Un’esplorazione che ha portato il suo protagonista lontano da casa per ritrovare sè stesso. Un’esperienza più vicina al cammino del viandante che al turista convenzionale. Un itinerario iniziato, e portato a termine, per due motivi.
Concedersi il tempo per conoscere, vivere le culture delle popolazioni che di volta in volta ha incrociato lungo il suo tragitto e curarsi. Dopo un’adolescenza difficile, la malattia e la morte di un genitore, Carlo ha scelto la strada per rimediare all’ inadeguatezza che provava nei confronti dell’ambiente in cui viveva e allontanare una tristezza troppo invadente.

-VI ASPETTIAMO NUMEROSI, INGRESSO LIBERO –

Pangea Hip Hop Jam – Sabato 17 maggio

PangeaHH

Sabato 17 maggio In collaborazione con l’associazione 4MAQ

Pangea Hip Hop jam

Dalle ore 15:00

Writing

 

Rap Freestyle contest

 

BreakDance  New HipHop open Floor

 

Ore 22:30
Live show case con la presentazione dei 3 nuovi album di:

Ego Sereso – Futta – Giocca e Vlade

 

Tutte le info per partecipare le trovate qui ===> https://www.facebook.com/events/1509324969291202/?fref=ts

Az.namusn.Art “Dal Laboratorio della crisi alla fabbrica della creatività”

azBanL’apparente “illegalità” delle loro azioni diventa un estremo appello alla purezza: lungi dal messianismo dei predicatori ideologizzati, agiscono, ed alla fine il re viene sempre denudato”.

A.Masala

 

 

Az.Namusn.Art

 

Dal Laboratorio della Crisi alla Fabbrica della Creatività

 

C.S.O.A. Pangea – 29 Aprile ore: 18.00

 

Talk + Film Screening

 

Il collettivo ripercorre i sette anni di attività clandestina, iniziata nel 2007, mediante proiezioni video e descrizioni verbali dei progetti.

 

Biografia

AZ.Namusn.Art è un collettivo artistico fondato da Riccardo Fadda (1976), nasce nel maggio del 2007, a Porto Torres (SS), in seguito ad un’azione di arte pubblica nella piazza dell’omonima città, attualmente residente a Londra.

AZ.Namusn.Art è un gruppo fluido, un insieme di persone che si aggregano per dare vita a progetti volti a scuotere le coscienze, con il fine di delineare un percorso artistico nella quotidianità di una società manipolata dalla valanga mass mediatica, che cela al suo interno i danni di un informazione narcotizzata. Infatti, è un collettivo mobile, in quanto al suo interno collaborano singoli professionisti che operano in settori specifici, alternandosi tra loro a seconda del progetto da realizzare.

AZ.Namusn.Art propone un’arte del deragliamento, che si offre come “rivoluzionaria” nei confronti dei rapporti troppo conformisti tra Arte-Società, Arte-Politica, Arte-Economia, Arte-Natura.

AZ.Namusn.Art agisce nell’ambito dell’opinione pubblica. Ne attira l’attenzione, e poi la spinge fuori dai binari convenzionali della comunicazione. Usa gli stessi strumenti dell’informazione, per corroderla dall’interno e denunciarne la strumentalizzazione.
Essendo un’arte pubblica, è soprattutto un’arte civile. Non produce monumenti, ma “momenti”. Si sviluppa secondo il codice operativo dell’esperienza, non dell’oggetto artistico.

Per Az.Namusn.Art l’etica anticipa l’estetica. Sono azioni virali che penetrano nel ventre molle della società. Insomma, idee che nascono dalla visionarietà dei Situazionisti, ma applicate secondo la strategia del movimento Hip Hop. Perchè è un antagonismo genetico, quello di Az.Namusn.Art. Da non confondersi, però, con una vaga militanza ideologica. La loro attività ha il carattere esteriore dell’eversione, ma resta arte. Se non fosse tale, sarebbe solo cattiva politica e sociologia rudimentale, la loro. Non fanno propaganda. Né lanciano messaggi salvifici. Mediante l’arte suggeriscono inediti punti di vista sulla realtà. Che è il primo passo verso il cambiamento.

Website: http://www.aznamusnart.org/

Email: az.namusn.art@gmail.com

Dal 2014, Az.Namusn.Art collabora con il Dipartimento di Cultura Visuale Ma LAB del Goldsmiths College, Università di Londra. Alla costruzione dell’archivio on line su pratiche sociali-politiche e forme alternative di protesta AIDD (Action, Intervention and Daily Deployment).

Website AIDD archive: http://aestheticsofprotest.org/anarchaeology-an-archaeology/


English version:

The seeming “illegality” of their actions becomes an appeal to purity: far from the messianism of ideological preachers, they take action. Ultimately, the king is always stripped bare.”

 

A.Masala

Az.Namusn.Art

 

From the Crisis Laboratory to the Factory of Creativity

C.S.O.A. Pangea – 29th of April at 6.00 pm

Talk + Film Screening

 

The collective, formed in 2007, will retrace their seven years of clandestine activity, giving an analytical overview of their projects and by screening their video work.

 

Biography

AZ.Namusn.Art is an art collective founded by Riccardo Fadda (1976), arose in Porto Torres (SS), May 2007, after an artistic action in the public central square of the town. AZ.Namusn.Art collective is a fluid group of people that come together to create projects designed to shake the conscience, in order to delineate an artistic journey in everyday life of a society manipulated by the mass-mediatic flood, which lies inside the damage of a narcotized information . In fact, it’s a floating collective, because we find inside it different professionals that operate in specific areas, whom, depending on the project, alternate between them.

AZ.Namusn.Art proposes an art of the derailment, which is offered as a “revolutionary” in relations with the too conformist connection Art-Society, Art-Politics, Art-Economics, Art-Nature.

AZ.Namusn.Art acts within the public opinion. It attracts the attention, and then pushes it off the rails of the conventional communication. It uses the same tools of information, to denounce the exploitation and corrode from the inside.
As public art, is primarily a civil art . It does not produce monuments, but “moments”. It develops according to the opcode of experience, not to the art object.

For Az.Namusn.Art ethics anticipates the aesthetics. Viral actions are entering the soft belly of society. In short, ideas that arise from the Situationists visionary, but applied with the strategy of the Hip Hop movement. Because Az.Namusn.Art. is a genetic antagonism Not to be confused, however, with a vague ideological militancy. Their work has the exterior character of subversion, but still stays art. If it was not so, it would have be only bad policy and rudimentary sociology. They do not do propaganda. Neither cast messages of salvation. Through the art they suggest unusual points of view on reality. That is the first step toward change.

Az.Namusn.Art, during his career, has made only action of “civil disturbance”, anonymous by choice. In this way it has transformed the crisis of their own land (occupational, environmental, ethical) in a permanent creative workshop to give form to an unprecedented artistic overture. In fact, acting in the interstices of a extremely difficult everyday life, it establishes a clear line between legality – as a conformist, or even complicity – and illegal, as the only way to keep a independent expression, exactly because abusive, non-exploitable.

Az.Namusn.Art is not just a militant group, of generic social activism. It is primarily an artistic subject. Here, art is indeed a vehicle for strong themes, but is not called up to solve the revealed problems. Because it’s a duty, which points exclusively to a political responsibilities.

Website: http://www.aznamusnart.org/

Email: az.namusn.art@gmail.com

Since 2014, Az.Namusn.Art collective is collaborating with the Department of Visual Cultures MA LAB at Goldsmiths College, University of London. In this context, they have contributed to the AIDD (Action, Intervention and Daily Deployment) an online-archive on socio-political practices and alternative forms of protest.

Website AIDD archive: http://aestheticsofprotest.org/anarchaeology-an-archaeology/