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Proiezione del film/documentario Striplife di Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Andrea Zambelli, Alberto Mussolini, Nicola Grignani.

StriplifeSTRIPLIFE
2013, 64′
Regia: Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Andrea Zambelli, Alberto Mussolini, Nicola Grignani.

Striplife racconta la giornata di sette personaggi che in comune hanno poco come stili di vita, età e classe sociale ma legati da un “destino” comune e ineluttabile, quello di essere nati nella Striscia di Gaza, un lembo di terra lungo 41 km e largo appena 6-7 km, che da decenni è in guerra – ad più o meno alta o bassa intensità secondo i periodi- con il suo vicino Israele.

Il documentario è stato girato da un gruppo di cinque registi italiani, dai 28 ai 38 anni, di diverse città italiane (Milano, Pavia, Bergamo) che miravano a mostrare una Gaza diversa, quella di tutti i giorni, che resiste, vive, crea, nonostante il rumore delle bombe ed il fumo che si leva ogni giorno a pochi metri di distanza.

Programma della serata:

H18
Presentazione CINERASSEGNA RESISTENTE Metavisioni, Csoa Pangea PortoTorres e Collettivo Piantagrano
Introduzione all’argomento con interventi di Andrea Zambelli e dell’Associazione Amicizia Sardegna Palestina

H20
CENA SOCIALE con menu palestinese (elaborato dal Collettivo Piantagrano con prodotti freschi, naturali e a km 0)

H 21
Proiezione STRIPLIFE

Protestango – Pirate Tour 2014 – Sabato 11 Ottobre

ProtestPROTESTANGO (Hip Hop / Spoken Word / Buenos Aires)

Monologhi, rap, beats, effetti vocali, sono mescolati dal vivo con delle melodie drammatiche di Tango Punk.E uno spettacolo autogestito e itinerante che nasce dalla necessità libertaria di esprimere le ingiustizie e le problematiche sociali.

Monólogos, Rap, Beats, Efectos vocales, Samples son mezclados en vivo con dramáticas melodías de Tango Punk. Es un espectáculo músico-teatral autogestivo e itinerante. Nace de la necesidad libertaria de expresar las injusticias y problemáticas sociales.

Audio: https://soundcloud.com/protestango/sets/monologosrapeados
Descargas/Download: http://protestango.tk/
Video www.youtube.com/watch?v=eTEkVbwxvCQ
AbrAzos libertArios, sAlud y libertAd.
ANTE CUALQUIER DUDA, NO CONSULTES A TU MEDICO
(Gracias por el humor)

OSS! – F.C.T – OxC @ Csoa Pangea

OSSi punx brutti del collettivo “Il Sottoscala” presentano direttamente dalla capitale:

OSS! – Crossover/Thrashcore Punx
https://myspace.com/osshardcore/music/songs

più i puzzinosi locali:

OxC – rominapower.violence
https://www.facebook.com/pages/OxC/855176884496756?fref=ts

FCT – an.arcor.punx
http://nuoroblindata.altervista.org/fct.htm

L’ingresso a 3 euro riguarda esclusivamente il pagamento del gruppo di Roma al quale l’aereo/traghetto non è stato di certo regalato.
Perciò non vi lamentate che ci usciremo sicuramente di sotto pure noi e ricordate che i concerti non si organizzano da soli e ci vuole il vil danaro…3 euro non sono un cazzo.
supportate la scena locale d.i.y. che così facciamo altri concerti e balliamo il chachacha tutti insieme.
L’inizio del concerto è fissato per le 19,in questo modo i bravi studenti ed i bravi lavoratori possono rientrare a casuccia ad un orario decente.
GO!

Presentazione de “La strategia del colibrì” di Alessandro Pilo

la strategia

La Strategia del Colibri’ “Manuale del giovane eco-attivista”
Il Libro :

Scegliere una vita più ecologica non significa
una quotidianità di privazioni, ma la conquista di un’esistenza più piena e appagante. Benessere e qualità della vita non si misurano con la ricchezza materiale e lo spreco di beni e risorse.
Una guida che affronta non solo i diversi aspetti del vivere sostenibile, ma spiega ai lettori come praticare l’eco-attivismo in tempo di crisi. In tempo di crisi economica, la salvaguardia della natura o l’ambientalismo sono un lusso per società ricche e benestanti, e che quindi non possiamo piùpermetterci? L’attuale crisi non è però solo economica,
ma anche energetica, ambientale e culturale. Saranno
proprio le nuove generazioni a soffrire di più se alcuni problemi globali, dai cambiamenti climatici all’esaurimento dei combustibili fossili, non verranno affrontati scegliendo la sostenibilità ecologica.
Questa guida nasce dall’esperienza di un giovane ecologista che ha girato il mondo: i progetti e le esperienze vissute, le letture e le riflessioni maturate con altri gli hanno fornito un bagaglio di conoscenze che ha pensato fosse importante condividere proprio con i più giovani attraverso una guida che riflette sui principali problemi ambientali globali e mostra possibili soluzioni già praticate in Italia e altrove. Ogni capitolo è dedicato a un aspetto diverso del vivere ecologico, con tutto ciò che occorre sapere per rendere più sostenibile vivere nelle nostre case, spostarci in città, fare i nostri acquisti, viaggiare, mangiare, vestirci e molto altro ancora. Se non ora quando? Bisogna cominciare da giovani, perché domani non sia troppo tardi.

L’autore :

Alessandro Pilo è nato a Sassari nel 1980. Dopo essersi laureato in Letteratura latinoamericana presso l’Università di Sassari, ha vissuto per un breve periodo in Venezuela e ha portato a termine un dottorato in Letterature comparate tra Sardegna e Cile. A Porto (Portogallo) ha lavorato a progetti di educazione ambientale e ha collaborato alla realizzazione di orti urbani e a progetti di Transizione.
Vive attualmente a Budapest, dove porta avanti un progetto di ricerca letteraria e lavora a progetti di ecologia e attivismo in una scuola alternativa che si ispira al pensiero dello psicologo americano Carl Rogers.

A ZENT’ANNI_ PanGeA – 27/settembre – 2° anno di Occupazione e Autogestione

A zentBanAbbiamo dedicato tutto il mese di settembre ai festeggiamenti in onore di questo secondo anno compiuto al CSOA PanGea, all’insegna dell’occupazione e dell’indipendenza.

Certi che l’onestà, la passione, la sensibilità e la cura nella programmazione delle nostre attività, oltre che dei nostri rapporti umani, possano essere monito per la politica (l’etica e la poetica) del pressappochismo e della corruzione spicciola, del ricatto vile che sottende ad impedire l’evoluzione di una comunità che al contrario possiede tutti gli strumenti per crescere autonomamente rigogliosa e sana.

L’obbiettivo sempre presente è di lavorare per dimostrare che quando alle parole seguono i fatti, ai fatti seguono i successi. Ed è stato un successo, infatti, questo secondo anno, su cui pochi avrebbero scommesso, un successo umano e politico di autogestione e cultura, all’interno di una città massacrata e sperduta, a cui il progresso petrolchimico ha strappato l’identità. La fierezza di essere chi siamo. Di Occuparci di Noi. Donne e uomini di Sardegna, liberi, che lottano per il mondo dal loro approdo.

Sono stati davvero tanti gli incontri programmati in questo secondo giro di calendario al PanGea, e altrettante le identità associative con cui si è collaborato. Abbiamo occupato e ci siamo occupati di cultura e spettacolo, di tessuti sociali e ricicli di tessuti in disuso, di studio, di politica del sé e del proprio mettersi in discussione, di politica estera, estera fino allo spazio di stelle rosse, della dimensione poetica prospettiva di quella politica, di quella artistica prospettiva di quella artigianale, di decrescere, di imparare a crescere sani, di agricoltura e permacultura, di tradizione e di ipertecnologie del comfort.
Ci siamo occupati di noi stessi insomma, con tutto il buon senso che abbiamo potuto, invitando chiunque a fare lo stesso, fino a quando il confine che ci separa si confonderà unendoci, nel momento in cui si è stati tutti insieme a farlo, ad occuparsi, ognuno per sé e tutti per tutti!

A zent’anni!

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PALINSESTO COMPLEANNO 27.9.14

MATTINA: allestimento

_Ore 15:00_ apertura Aria ristoro, Mercatino artigianato, Stand laboratori creativi.

Aria ristoro: Pizzeria & Bar.

Stand&Lab:
@
§ Suoni Riciclati. Collettivo Piantagrano “L’idea è ottenere dei suoni da materiali e oggetti di recupero. Tubi di cartone, spago, sassi, bottigliette di plastica etc..”

§ LivePainting by Malerbe – Casa di autoproduzione

(presto altre info.) @collettivo

_Ore 18:00_Ramon Pilia.
Concerto musicale di fisica applicata.
http://www.ramonpilia.it/index.html

_Ore 19:00_Coro delle voci burde.
Direzione Luca Nurchis.
(presto maggiori info.)

_Ore 19:30_ Paolo Pasi
Ho ucciso un principio vita e morte di Gaetano Bresci l’anarchico che sparò al re.
Presentazione libro musicata.
http://www.eleuthera.it/scheda_libro.php?idlib=354

_Ore 21:00 LiveShow || Pedditzi Trasporti || Musica forestale. San Gregorio.
http://www.pedditzitrasporti.it/

_Ore 00:00 Dj set con Black Traxxx (Electro – Tekno) from Malerbe

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|||||||||||| N.B. |||||||||||| CHIUNQUE fosse interessato ad esporre e proporre i propri artigianati e le proprie arti ci contatti attraverso posta FB o direttamente a Mamma-Rasta Fedora in privato!!!!

Bainzu Piliu presenta: Cella 21 – il lungo cammino verso la dignità – Venerdi 19

Bainzu19 settembre 2014 – C.S.O.A.- PANGEA (Porto Torres) Presentazione del libro: “CELLA 21 – Il lungo cammino verso la dignità”, Susil Edizioni, Giugno 2014, di BAINZU PILIU.

Introduce Anghelu Marras de Su Tzentru Curturale “Nino Gramsci”, espone BAINZU PILIU.
“ … resto convinto delle mie idee e sino a quando ne avrò la forza continuerò la mia battaglia ….”

L’Autore, fondatore del F.I.S. (Fruntene pro s’Indipendentzia de sa Sardigna), fu protagonista – negli anni ’80 – di una grande inchiesta giudiziaria sull’indipendentismo sardo. Fu processato, insieme ad altri 27 imputati, e condannato per “cospirazione” contro lo Stato italiano a quattro anni di carcere. Questo “testo” presenta la rievocazione critica delle sue esperienze umane e politiche.

Dopo gli interventi introduttivi, l’Autore risponderà alle domande del pubblico sui temi esposti.

ReCiTal di/con Vincenzo Costantino Cinaski – Sabato 13 Settembre

vincenzoSABATO 13 – READING POETICO | VINCENZO COSTANTINO CINASKI con Alessandro Zolo (Contrabbasso)

Vincenzo Costantino, conosciuto come CINASKI, soprannome dovuto ad un retaggio adolescenziale dal 1980, nasce a Milano nel 1964. Frequenta le scuole dell’obbligo sino alla maturità scientifica e contemporaneamente frequenta i mondi di periferia milanese, coltivandone pregi e difetti . Si iscrive all’ università statale di Milano alla facoltà di lingue e letteratura straniera per poi abbandonarla dopo tre anni di mala frequentazione. Tra i molteplici lavori Costantino annovera collaborazioni con alcune testate giornalistiche underground di letteratura, una breve esperienza giornalista per un giornale del sud Milano ( l’Eco) e centinaia di nottate a farsi domande. Nel 1994 c’è l’incontro umano e letterario con Vinicio Capossela da cui nascerà un’amicizia duratura e sincera che sfocerà in un reading/tributo a John Fante / (Accaniti nell’ accolita) e successivamente in un libro scritto a quattro mani con Capossela edito da Feltrinelli nel 2009 : IN CLANDESTINITA’- Mr Pall incontra Mr Mall oltre a centinaia di nottate a farsi domande.Dopo l’esperienza di una pubblicazione sotterranea e filantropica di Luciano Murelli nel 2000, di una raccolta poetica che riscuote un buon successo sotterraneo nel 2010 pubblica per Marcos y Marcos la sua prima ufficiale raccolta poetica dal titolo CHI E’ SENZA PECCATO NON HA UN CAZZO DA RACCONTARE, raccolta che riscuote un ottimo successo di vendite e conferme della particolarità del personaggio Cinaski. Vincenzo Costantino ama tanto scrivere quanto leggere e numerosissime sono le sue performance di letture musicate in giro per l’Italia con la complicità di diversi compagni di Viaggio iniziando dallo stesso Capossela, poi Folco Orselli ( cant-outsider eterno amico ) e in ultimo il complice fratellino, nonché produttore artistico del prossimo disco Francesco Arcuri. Dopo aver animato per 5 anni( 2001/2006) i lunedì notturni dei Milanesi con la banda del Caravanserraglio, esperienza di interazione delle arti e dei mestieri, comincia una lunga attività di recital dal vivo nei luoghi più disparati del paese portando storie, poesie all’insegna della potabilità e della condivisione. La poesia vestita di musica entra così nei bar, nelle osterie e anche nei teatri coraggiosi, dovunque ci siano orecchie e occhi incontaminati dalla distrazione.Continua questo percorso, questo errare poetico, passato anche dalla triennale di Milano a novembre del 2011, coltivando amicizie e attestati di stima sempre più numerosi che lo incitano a non mollare e a continuare a scrivere e a leggere, come gli dice uno dei suoi più grandi estimatori e amico d’oltre oceano, Dan Fante ( figlio di John) : “Vincenzo tu sei il mio poeta italiano preferito, keep writing, do no stop, keep writing…you are a gift.” E come un regalo Vincenzo continua, in attesa di essere “scartato”, a portare poesia nei posti più nascosti del paese, dove la poesia si nasconde e va scovata. A ottobre del 2012 è prevista l’uscita del suo primo disco di poesie musicate o di canzoni recitate, autoprodotto con la complicità di Gibilterra e la produzione artistica di Francesco Arcuri.

Stefano Boni presenta “Homo Comfort” Domenica 7 Settembre

stefSTEFANO BONI presenta HOMO COMFORT ore 19:00

Stefano Boni : (Roma, 1970) si è dottorato a Oxford in antropologia e ha svolto ricerche sul campo dapprima in Ghana, poi in Venezuela e Italia. Attualmente insegna Antropologia culturale e Antropologia politica presso le Università di Modena e Reggio Emilia. Ha pubblicato saggi in antologie e riviste specialistiche ed è autore, tra l’altro, di Le strutture della disuguaglianza (Angeli, 2003).

Homo Comfort:

«Siamo sempre più dipendenti da protesi e trattamenti che ci tengono in vita, ma che riducono la nostre capacità di goderla». ( Serge Latouche )

La vita comoda piace a tutti, ma è proprio questa accettazione generale e acritica che va interrogata per comprendere i cambiamenti epocali indotti dall’imperante ipertecnologia. Prepotentemente entrata nella nostra routine quotidiana, la comodità è diventata non solo uno stile di vita ma anche un modo di conoscere che ha plasmato la cultura materiale e gli stessi modelli valutativi. Si configura dunque come un fatto sociale totale che ci consente di indagare la cesura antropologica che ha dato vita a una forma inedita di umanità: l’Homo comfort. Un’umanità che va liberandosi dalla fatica e dal dolore, ma che al contempo perde facoltà sensoriali e abilità conoscitive costruite nel corso dei secoli, diventando sempre più dipendente da una tecnologia che usa ma non conosce. Si delinea così un nuovo modo di stare-nel-mondo che risulta sì comodo, ma anche funzionale al mantenimento dell’ordine stabilito

Dalla Parte del Torto Vol. VIII – DopoTango – Emplexis w/ Paolinho Sabato 06 Settembre

dptiii2Ottavo appuntamento con Dalla parte del Torto.

SABATO 6 – Dalla parte del Torto vol VIII ore 23:00

DOPOTANGO | Musica Strumentale |

Cagliari Nel 2012 l’unione di chitarra e batteria ha dato origine ai DOPOTANGO, con l’intenzione di proporre brani originali acustici d’influenza folk e matrice rock. Nel corso dello stesso anno si è fatta pressante l’esigenza di condividere con altri musicisti questo progetto, a completamento del quale si sono inseriti il bassista e il trombettista, creando un’unione dove i gusti personali e le esperienze differenti si sposano in una miscela comune.

Emplexis | jazz/rock di Berchidda (OT), w/Paolinho

Il gruppo berchiddese si forma nel luglio del 2012, per volere di tre giovani musicisti berchiddesi, Jacopo Calvia, Giovanni Gaias e Davide Laconi, accomunati dalla passione per la creatività musicale e l’improvvisazione. Non a caso, il nome
“Emplexis” in greco significa “intreccio”, proprio perché il repertorio del gruppo, partendo da una base che spazia dal jazz-rock al funk, arriva a mescolare queste due realtà con altri stili musicali come il rock progressivo, il rock psichedelico, il blues e il reggae. Dopo quasi un anno di attività come trio, il gruppo ha ampliato il proprio organico inserendo un basso elettrico: il nome è quello del bassista Federico Morittu, di Ozieri, il quale ha esordito nel gruppo in occasione dei festeggiamenti del Centenario della Banda Musicale Bernardo Demuro in Piazza Del Popolo a Berchidda. Tre dei componenti (Jacopo, Giovanni e Davide) fanno parte della Funky Jazz Orchestra, formazione berchiddese diretta dal trombettista Antonio Meloni, con la quale hanno avuto importanti collaborazioni quali il celeberrimo Paolo Fresu, il trombonista Mauro Ottolini e il gruppo Train To Roots, una delle più importanti realtà del panorama reggae italiano. Il gruppo può vantare alcune importanti collaborazioni: il chitarrista blues Francesco Piu, solida realtà della scena blues internazionale, e Paolino Sechi, in arte Paolinho (ex Train To Roots), col quale realizza un progetto che verrà presentato al Sardinia Reggae Festival 2014 e in alcune piazze sarde.I principali artisti ai quali il gruppo si ispira sono: Herbie Hancock, Billy Cobham, Weather Report, George Duke Band, Jamiroquai, Medesky Martin & Wood, Paolo Fresu, Led Zeppelin e altri artisti anche di generi molto diversi tra loro. Il gruppo ha suonato in numerosi locali, festival, serate in beneficenza, piazze sarde. La band nel giugno 2014 vince il primo premio al Concorso Musicale Monte Acuto col pezzo inedito “Tunnel”; a luglio 2014 pubblica la prima DEMO/ALBUM chiamata “Presa Diretta”, contenente tre brani originali e tre cover.

Presentazione del Programma – appuntamento con Gianni Lannes – Spettacolo puntadito pirotennico

presentazione di A zent'anniGIOVEDI 4 – ore 19:00
Presentazione del programma
a seguire

Presentazione del libro di/con Gianni Lannes “Italia Usa e getta”
Sardegna svegliati. Nessuno ha toccato questa territorio in mezzo al Mediterraneo, se non come un conquistatore, uno speculatore o un ospite incomprensivo. Oggi, piombano qui dall’estero per cercare ancora il petrolio a danno dell’ambiente e rapinare i semi della terra, cercando di colonizzarla come una landa sperduta. I fieri autoctoni di questa isola dalla bellezza straordinaria, densa di storia e di tradizioni sono stufi dei predoni d’ogni latitudine e risma. Sono stanchi del peso dell’industria chimica. Non ne possono più di essere un laboratorio di sperimentazioni militari a danno della loro pelle.
Ificrate e i suoi peltasti w/ 3 amici immaginari

Concerto/teatro con:

Ificrate e suoi peltasti (canzoni puntadito)
Cosa risultava così ostico per la pesante falange oplitica? Proprio l’agilità degli armati leggeri su cui insiste Tucidide nei passi precedenti, che si spostano con facilità su terreni difficili e accidentati, scagliando il giavellotto e subito ritirandosi senza ingaggiare contatti frontali di particolare durata. La mobilità e pieghevolezza di tali truppe trasformò di conserva la strategia greca, tanto da portare alla lunga la fanteria leggera a giocare un ruolo sempre più centrale e non di mera copertura. Quando questi corpi di mercenari traci, inquadrati sul finire del IV secolo dal generale ateniese Ificrate, decimarono una mora dell’invitta falange spartana l’eco fu enorme e si concretizzò la rivincita di unità solitamente neglette nell’immaginario militare dell’aristocrazia greca.
Essi erano detti peltasti dal nome del piccolo scudo, in genere a mezzaluna, di cui erano dotati, la pelta appunto. Semplice da impugnare, leggera e possibile da portare a tracolla, la pelta, rispetto all’hoplon, lasciava campo libero all’occhio ed al gesto nel lancio del giavellotto. Senza spada e privi pure della pesante corazza sostituita da una corta tunica senza maniche (cui si aggiungevano il mantello di pelle d’orso e il copricapo frigio di volpe per difendersi dai rigori montani), i peltasti disponevano di due o più giavellotti della lunghezza di un metro o metro e mezzo. La loro tattica consisteva nel correre verso la falange in ordine sparso e, portatisi piuttosto vicino protetti dal piccolo scudo effettuare il colpo e ripiegare velocemente prima della lenta, stupefatta reazione della gigantesca testuggine oplitica.
Comincia insomma quella dialettica di lunga durata tra forte e debole, pesante e leggero, stanziale e nomade, conquistatore e resistente, legale e illegale in cui il secondo termine dell’aspro confronto si giova in partenza della forma strategica del raid. Questo comporta però, come visto, una modifica anche nella parte vittoriosa che tende ad inglobare in modo più o meno surrettizio le abitudini eterodosse di guerreggiare.