CONNESSIONI ELEMENTARI
Una serata all’insegna del potere e le sue dinamiche nel territorio. Due le esperienze vissute:
quella militare, con le immagini di Giovanni Soletta della manifestazione alla (nella) base
interforze di Capo Frasca del 13 settembre 2014, contro la presenza di servitù militari in
sardegna, e quella psichiatrica ed emotiva, esperienza fortemente vissuta dalle donne dell’
École de Madame Foile di Veronica Usula, a Villacidro (Vs), Scuola d’Arte Tessile Femminile e
gruppo attivo di coesistenza.
La mostra fotografica “Connessioni di base” sarà visibile fino al 22 Maggio 2015.
Ore 17:00
Apertura della mostra fotografica “connessioni di base” di Giovanni Soletta
Ore 19:00
l’ École de Madame Foile
“una danza fuori tempo e l’infinita ricerca della chiave interiore”
Incontro con Veronica Usula e le donne dell’ école, con la partecipazione di Marta Deiana,
esperta di giustizia riparativa.
A seguire la performance “R-Esisto”, a cura di Veronica Usula e l’ École de Madame Foile.
“L’École de Madame Foile” nasce nel gennaio 2012 da un’idea di Veronica Usula con l’ intento
di trasmettere i saperi millenari della cultura sarda; la tessitura manuale , la tintura con le erbe
spontanee e l’ utilizzo di sostanze vegetali a scopo curativo e alimentare.
Il gruppo si costituisce ufficialmente in associazione di promozione sociale nel settembre del
2014.
Scuola d’ arte femminile e gruppo di convivenza totalmente dedicato alla donna.
Protagoniste del progetto sono donne con diversità mentali, che seguono un percorso di
rinascita e riappropriazione delle proprie capacità e specificità.
Il percorso non è “unidirezionale “, ovvero non è diretto alla mera risoluzione del problema
personale, ma punta all’ inserimento lavorativo delle donne stesse che divengono, concluso il
loro percorso, sostenitrici nella cura delle nuove arrivate.
La Casa/Scuola vive e si sviluppa in totale autonomia e autofinanziamento secondo il principio
per cui il dolore e il disagio psichico possono essere rivolti verso forme creative e produttive.
La guarigione avviene attraverso canali diversi da quelli medici e scientifici.
Il lavoro svolto all’ interno del gruppo si fonda su tre principi artistici e filosofici: creazione ,
incontro e sofferenza.
Le donne vivono questo cammino nell’ ottica della solidarietà, della bellezza e della poesia.
Le fasi del progetto sono tre:
Scuola d’ arte tessile :
Quattro donne formate in ambito tessile hanno realizzato una piccola produzione di manufatti,
l’attività avviata da tempo è attualmente in produzione.
Coltivazione ortofrutticola biologica: progetto seguito da cinque donne, da due anni vengono
consumati i prodotti coltivati in proprio, da alcuni mesi sono state intensificate le coltivazioni
biologiche per la vendita.
Gruppo di convivenza : da un anno vivono nella Casa/ Scuola tre donne che seguono il
percorso intensivo del progetto. Vengono spesate cinque assistenti, alcune delle quali arrivano
dallo stesso percorso.
Da marzo 2016 , diverrà a tutti gli effetti una Comunità integrata per donne che vivono disagio.
Giovanni Soletta
Artigiano di immagini fisse e in movimento dal 2012.
Diplomatosi nel 1997 all’ Ist. statale d’ arte F. Figari di Sassari, lascia la Sardegna nel 2000 per
prendersi un momento di pausa dall’ isola. Torna in Sardegna nel 2012 e acquista una reflex per
imparare a realizzare video. Ha successivamente cominciato a scoprire la fotografia.
https://www.facebook.com/giovanni.soletta.VIDEO.FOTO?ref=hl
Marta Deiana
Esperta di Giustizia riparativa – attraverso la formazione entro il master in mediazione di conflitti e controversie del FISSPA dell’Università degli Studi di Padova, preceduto da un percorso di studi giuridici presso la Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari (con tesi in Filosofia del diritto) e la sperimentazione del sistema di giustizia sanzionatorio attraverso la pratica forense. A partire dalla formazione allo strumento della mediazione, le collaborazioni con l’Università di Padova; la Coop. AltreStrade; l’organismo di mediazione Pragmata Politika s.r.l., che hanno avuto come elemento comune il riferimento alla teoria dell’identità dialogica, elaborata entro il dipartimento di psicologia clinica (ora FISSPA) padovano (G.P. Turchi). Socia fondatrice dell’
Nel novembre del 2013, di nuovo in Sardegna, un anno come istruttore amministrativo nel Comune di Quartu Sant’Elena, con funzioni di collaboratrice entro il servizio di comunicazione istituzionale e il costituendo Ufficio Europa. A partire dall’occasione di inserimento nell’organico amministrativo ho seguito una formazione, in ambito di sociologia delle organizzazioni e di comunicazione, elaborata a partire dalla citata teoria dell’identità dialogica (Pragmata s.r.l.).