Aprile Libertario ||| Edizione.

banAprileIII

APRILE LIBERTARIO III Edizione

VENERDI 3 APRILE ore 17:30
Presentazione Programma
Apertura mostra-mercato “Repertorio Immaginario” le marionette di
ELDA BROCCARDO nel sogno di Pangea

Elda Broccardo vive in Sardegna dal 1982 e dal 1984 costruisce marionette. I viaggi di lungo periodo e gli anni dedicati al teatro di ricerca sono stati, oltre che pagine fondamentali della sua vita, fonte di ispirazione per questa attività.

ore 18:30
Il “Teatro Tradicional de Marionetas TONI ZAFRA” di Barcellona presenta il “GRAN CIRCO DELLE MARIONETTE”

Spettacolo di teatro tradizionale di marionette a filo in cui si propongono diversi numeri classici per solista. In essi si fa riferimento, principalmente, al mondo fantastico del circo e del varietá.
SCHEDA SINTETICA DELLO SPETTACOLO
“Qvántum-Il circo delle marionette” Compagnia Teatro de Marionetas Zafra

E’ uno spettacolo per un pubblico di tutte le età, realizzato con la tecnica della marionetta a filo. Non un circo con tendone, pista e cavalli, bensì un circo di figure in miniatura tirate da fili: Lilit che cammina sulla corda, Dun-Dun, l’uomo proiettile, Manolita Bocanegra, campionessa di sollevamento pesi, e molti altri ancora…Numeri musicali e parlati in cui Toni Zafra manipola a vista, mostrando la tecnica di manipolazione delle figure di legno. L’alternanza di momenti di poesia e comicità rende queste “piccole creature quasi fatte di pasta umana” dei personaggi sorprendentemente vivi sulla scena. “Qvàntvm” mette in scena l’aspetto piú popolare del teatro di marionette che, dalla fine del 18o secolo fino alla metá del 20o, si poteva vedere nelle strade, nelle pubbliche piazze, fiere e mercati d’Italia, Europa Centrale e soprattutto in Gran Bretagna. Nello spettacolo il manipolatore agisce “a vista”, svelando apertamente le tecniche impiegate dagli antichi marionettisti e custoditi gelosamente per generazioni. Pertanto, “Qvàntvm” presenta una struttura in cui le marionette non sono soggette nè al protagonismo del manipolatore, nè al repertorio consueto di racconti, storie e personaggi della tradizione di genere. Questi piccoli personaggi scrivono la propria storia esprimendosi attraverso il loro vero linguaggio: il movimento.

Toni Zafra si è formato all’Accademia Superiore d’Arte Drammatica dell’Istituto del Teatro di Barcellona. Ha al suo attivo un’attività ultratrentennale e collaborazioni con numerose compagnie spagnole e con la televisione catalana, ed è presente nella programmazione di importanti festival internazionali di teatro di figura, presso alcuni dei quali ha ricevuto premi e riconoscimenti per il suo lavoro.

ore 21:00 FREE DOOM JAZZ

RICCARDO PITTAU – Tromba
SIMONE SASSU – Tastiere
ALESSANDRO ZOLO – Contrabbasso

+ Guest

Giovedì 9 APRILE –
ANTROPOLOGANDO
Suggestioni: Gli ospedali psichiatrici chiudono?

ore 18:00
Incontro con:
Gisella Trincas – Presidente Associazione Sarda per l’attuazione della Riforma Psichiatrica

L’Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica (A.S.A.R.P.) si è costituita a Cagliari nel 1986 con lo scopo di promuovere la piena attuazione della Legge di Riforma Psichiatrica n°180/78 e di Riforma Sanitaria n°833/78 con la chiusura degli Ospedali Psichiatrici e la creazione dei servizi territoriali previsti dalle leggi di riforma. Nello stesso anno, l’ASARP insieme ad altre 7 organizzazioni impegnate sugli stessi obiettivi in diverse regioni d’Italia, costituisce il Coordinamento Nazionale Salute Mentale. Questo è stato il primo movimento di familiari a schierarsi apertamente e con coraggio in difesa della riforma, al fianco di tanti operatori della salute mentale impegnati nelle prime sperimentazioni territoriali. Il movimento delle associazioni dei familiari è stato fortemente sostenuto, tra gli altri, da Franca Ongaro Basaglia (in quegli anni Senatrice della Sinistra Indipendente) e da Maria Grazia Giannichedda, docente di Sociologia Politica all’Università di Sassari e Presidente della Fondazione Basaglia. Nel 93 l’A.S.A.R.P. e le organizzazioni del Coordinamento, fondano l’Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale (U.N.A.SA.M.) che conta oggi l’adesione di oltre 160 Associazioni impegnate in tutte le regioni d’Italia. L’UNASAM aderisce alla Federazione Europea delle Associazioni dei Familiari (EUFAMI) e alla International Mental Health Collaborating Network (IMHNC). L’azione svolta in questi 25 anni dall’ASARP e dall’UNASAM è stata determinante nel processo di trasformazione della psichiatria italiana. E’ stato grazie allo straordinario lavoro portato avanti instancabilmente e caparbiamente dalle Associazioni dei Familiari che si è arrivati a chiudere tutti gli Ospedali Psichiatrici pubblici, dopo 20 anni dall’approvazione della Riforma 180; sono state infatti introdotte, nelle Leggi Finanziarie, penalizzazioni economiche contro le regioni inadempienti da parte dell’allora Ministra della Sanità Rosy Bindi. Da quel momento tutta una serie di altre importanti conquiste normative sono state ottenute dal movimento delle associazioni dei familiari. In Sardegna l’ASARP, negli anni, ha fondato due cooperative sociali e una Associazione Onlus (ASARP CASAMATTA) che gestisce la prima Comunità Alloggio a dimensione familiare in cui abitano, dal 1995, persone con sofferenza mentale. Per il progetto di Casamatta, l’ASARP si è aggiudicata nel 1999 il Premio Nazionale Solidarietà istituito dalla FIVOL. In questi anni l’ASARP è impegnata fortemente nella difesa dei diritti umani e di cittadinanza delle persone che vivono l’esperienza della sofferenza mentale, contro qualunque forma di pratica coercitiva, nella lotta per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, per una salute mentale di comunità come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra le azioni portate avanti dall’ASARP merita una menzione particolare l’attività formativa che annualmente viene affidata al Dipartimento di Salute Mentale di Trieste che cura anche la formazione dei dirigenti di tutte le altre Associazioni dei familiari aderenti all’UNASAM. Quanto realizzato in Italia con la deistituzionalizzazione, prima e dopo la Legge 180, resta un esempio unico in tutto il mondo che andrebbe valorizzato e fatto conoscere alle nuove generazioni che non hanno conosciuto il Manicomio. Resta ancora tanto da fare, per il miglioramento della qualità degli interventi nei servizi territoriali di salute mentale e nella integrazione con gli altri servizi comunitari, per l’inclusione sociale e i percorsi di cura emancipativi che restituiscano speranza, diritti e possibilità. Serve che le persone che vivono la sofferenza mentale non vengano lasciate sole da parte dei loro familiari, da parte degli amici, da parte della società, perché, per farcela, hanno bisogno di aiuto, di amore e di considerazione.

Daniele Pulino – Sociologo Università di Sassari e Fondazione Basaglia

Obiettivi della Fondazione Franca e Franco Basaglia
– mantenere viva la conoscenza del lavoro e degli scritti di Franco Basaglia e di Franca Ongaro Basaglia e l’attenzione verso i temi del loro impegno, attraverso la promozione di ricerche, convegni, borse e premi di studio, corsi e scuole di formazione, pubblicazioni;
– costituire e rendere fruibile un archivio storico multimediale sul lavoro di Franca e Franco Basaglia e sul movimento internazionale di critica della psichiatria e delle istituzioni;
– promuovere e gestire iniziative, progetti e programmi che contribuiscano a realizzare libertà e piena cittadinanza per tutti, in particolare per le persone che vivono condizioni di esclusione sociale;
– promuovere e sostenere reti di associazioni, fondazioni, istituzioni che ai vari livelli, dal locale al transnazionale, condividono con la Fondazione Basaglia obiettivi, metodi e campi di azione.

Roberto Loddo – Portavoce comitato sardo STOP OPG

Il Comitato sardo Stop Opg impegna tutte le organizzazioni aderenti:
– ad accompagnare il processo di dimissioni di tutte lecittadine e tutti i cittadini sardi internati negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari

– a contrastare nuovi internamenti negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari sensibilizzando i Dipartimenti di Salute Mentale a proporre percorsi di cura e di assistenza alternativi in grado di far fronte alla emissione, da parte dei Tribunali, di una qualsivoglia misura di sicurezza

Il Comitato:
– chiede alla Regione Sardegna l’apertura di un tavolo di confronto che analizzi ogni singola situazione e proponga percorsi individualizzati di reinserimento sociale per chi ha scontato la misura di sicurezza e percorsi terapeutici riabilitativi per coloro che necessitano di misure più restrittive

– sollecita la Regione Sardegna a garantire ai cittadini ristretti nelle carceri isolane, che presentano una situazione di sofferenza mentale, l’assistenza sanitaria e i percorsi terapeutici riabilitativi, come previsto dal DPCM 1° aprile 2008

– vigilerà affinchè sul territorio della sardegna non nascano strutture a carattere “custodialistico/carcerario” in cui “trasferire” persone dimesse dagli ospedali psichiatrici giudiziari

– si impegna a promuovere dibattito e seminari di approfondimento con la cittadinanza, gli operatori della sanità e dei servizi sociali, gli amministratori locali

ore 20:00
MASSIMILIANO LAROCCA canta: “Canti Orfici” di Dino Campana

MASSIMILIANO LAROCCA canta DINO CAMPANA piccolo recital per chitarra e voce tratto dai “Canti Orfici”
“La poesia musicale europea colorita”: questa era la definizione con la quale Dino Campana descriveva i propri versi, la propria opera, la propria meta estetica ed artistica. E certamente l’idea di una poesia cantabile, musicale e “musicabile”, oltre che visionaria ma al tempo stesso popolare, era profondamente insita nel suo manifesto letterario.

Senza considerare che il linguaggio del poeta di Marradi e sua la vicenda biografica (nelle sue continue ascese e cadute) assomigliano tremendamente a quelle delle rockstars che nel secondo dopoguerra portarono la poesia visionaria e sintetica dei francesi e il romanticismo alle masse giovanili.
Queste sono state alcune considerazioni che hanno guidato e convinto Massimiliano Larocca, musicista rock fiorentino con una carriera quasi ventennale e importanti collaborazioni, ad approcciare i “Canti Orfici” di Campana in un modo totalmente inedito, fuori dagli accademismi musicali e letterari. Cercando di tirare fuori dai versi campaniani la profonda rotondità popolare da una parte e la forte spigolosità rock dall’altra.
Da qui nascono le 12 canzoni di questo disco e di questo spettacolo. Canzoni in tutto e per tutto: che mantengono fedelmente e integralmente i versi di Campana, senza intaccare neanche una parola, ma che li rinnovano in una musicalità intensa e inedita che abbraccia il folk toscano, il rock, la musica irlandese e persino il tango argentino. Quasi a ricreare, musicalmente, l’itinerario che Campana percorse nel corso della sua intensa vita di viaggiatore vagabondo.

MASSIMILIANO LAROCCA/ biografia
Massimiliano Larocca, musicista e cantautore fiorentino, ha iniziato la propria carriera musicale nel 1996, coniugando musica d’autore, rock, letteratura e teatro.
-Nel 2001 pubblica un album autoprodotto in casa: “Massimiliano Larocca canta Dino Campana”, nel quale le poesie del poeta “folle” di Marradi diventano autentiche canzoni. A seguito del disco nasce lo spettacolo di teatro-canzone “Un mistero di sogni avverati” che viene proposto in molte repliche
-Nel 2005 pubblica il suo primo vero album, “Il ritorno delle passioni”, composto da 12 canzoni originali ispirati alla tradizione del folk americano e della musica cantautoriale italiana. Nello stesso anno viene anche pubblicato il singolo “Nel nome della bella” su etichetta Delta Dischi con la produzione di Vince Tempera e Maurizio Martellini.
-Nel 2006 scrive un ciclo di canzoni ispirate alle vicende del filosofo “eretico” Giordano Bruno, che diventano successivamente uno un’opera teatrale/musicale intitolata “Per un Dio Possibile”, con la regia di Francesco Chiantese. Lo spettacolo va in scena più volte nel corso degli anni successivi.
-Nel 2008 esce il secondo album di Larocca, “La breve estate” con il quale vince il prestigioso premio RAI/Lunezia per il valore musicale e letterario. Al disco collaborano i musicisti americani Andrew Hardin e Joel Guzman, oltre agli italiani Riccardo Tesi, Carlo Muratori, Maurizio Geri, Nico Gori. Nello stesso anno il regista Adamo Antonacci realizza anche un breve documentario sulla realizzazione dell’album intitolato “Dall’invisibile il passato”, pubblicato su DVD.
-Tra il 2008 e il 2010 Larocca suona in Francia, Scozia, Belgio e in USA, al prestigioso SXSW Festival di Austin, Texas. Inoltre collabora a molti dischi di artisti italiani (Andrea Parodi, Giulia Millanta, Del Sangre, Davide Giromini…….)
-Nel 2010 forma il supergruppo Barnetti Bros Band assieme a Massimo Bubola (storico collaboratore/autore di Fabrizio De Andrè), Andrea Parodi e Jono Manson che registra a Santa Fe USA il disco “Chupadero!”, pubblicato dalla Universal Music. Il disco ha grande successo di critica e vendita: nelle prime due settimane di uscita sale al ventiduesimo posto nelle classifiche di vendita ufficiali (Fimi) e contemporaneamente guadagna la copertina della nota rivista musicale “Buscadero”.
-Nel 2012 cura, per conto di AICS solidarietà Toscana e Cesvot, il progetto “The Dreamers”: laboratori musicali per ragazzi diversamente abili che Larocca svolge chiamando a collaborare con sè Paolo Benvegnù, Erriquez (Bandabardò) e Riccardo Tesi. Ai laboratori fa seguito l’incisione di un cd con 5 brani inediti nati dalla collaborazione creativa tra i 4 artisti e il gruppo dei ragazzi, che viene presentato per due volte dal vivo in concerto con il cast al completo.
-Nel Gennaio 2014 pubblica il suo nuovo album “Qualcuno stanotte” con la collaborazione della band rock Sacri Cuori e la produzione artistica di Antonio Gramentieri, chitarrista/compositore romagnolo. Il disco viene inserito dal premio Tenco nella lista dei candidati quale miglior album dell’anno 2014.
-Nel 2015 cura, ancora per Cesvot, una nuova edizione di “The Dreamers”, stavolta in collaborazione con Nada, Cristina Dona’ e Cesare Basile

Sabato 11 APRILE ore 23:00
DALLA PARTE DEL TORTO IX

RAW (Cagliari Punk Hc) – K’e-K’e-M – Baglio – Behind The Mirror (Lugano hc)

+ Jungle Riot (Drum n Bass Lugano)

RAW (Cagliari Punk Hc) – Sicuramente la band più interessante sull’isola per quanto riguarda il genere Punk Hc con all’attivo svariati concerti in Italia e all’estero. Energici e provocatori, hanno nella velocità esecutiva e nella presenza scenica le loro armi migliori.

SABATO 18 – ANTROPOLOGANDO
ore 18:00
Incontro con:
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa presentano il libro: “ELETTROSHOCK LA STORIA DELLE TERAPIE ELETTROCONVULSIVE E I RACCONTI DI CHI LE HA VISSUTE”

ELETTROSHOCK
LA STORIA DELLE TERAPIE ELETTROCONVULSIVE E I RACCONTI DI CHI LE HA VISSUTE.
Edizioni Sensibili alle foglie

Questo libro propone un viaggio nella storia delle shock terapie, che precedono e accompagnano l’applicazione della corrente elettrica al cervello degli esseri umani, per provocare uno shock, ritenuto appunto “terapeutico”.
Documentiamo come l’elettroshock non sia un metodo desueto, ma come esso continui ad essere utilizzato anche in Italia, dove lo si pratica in più di novanta strutture pubbliche e private. Per sfatare il mito che le shock terapie, comprese quelle elettroconvulsive, siano barbarie di altri tempi, proponiamo le testimonianze di persone
in carne ed ossa, vive e vegete, che sono state sottoposte all’elettroshock. Inoltre il testo informa che viviamo in un Paese nel quale vietare queste pratiche è stato dichiarato incostituzionale. Questo lavoro vuole essere uno strumento per ampliare la riflessione e il confronto sul delicato tema dei metodi terapeutici ai quali le persone, soprattutto quelle vittime di etichette psichiatriche, vengono costrette, il più delle volte senza esserne
nemmeno informate.

Il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud è nato a Pisa contro gli usi ed abusi della psichiatria, per mettere in discussione le pratiche di esclusione e segregazione indirizzate a tutti quelli che non accettano il sistema di valori imposto dalla società e per rompere il silenzio che permette il brutale perpetuarsi di tutte le pratiche psichiatriche e di smascherare l’interesse economico che si cela dietro l’invenzione di nuove malattie per promuovere la vendita di nuovi farmaci.

Si propone di fornire:
– un aiuto legale
– informazione sui farmaci e sui loro effetti
collaterali
– denunciare le violenze e gli abusi della psichiatria

ore 20:00
S’ABBA POETICAE

ALBERTO MASALA + Guest

24-25 APRILE
ore 17:00
LIBERAZIONE FEST – La resistenza continua – Maratona Musicale Antifascista